sabato 31 gennaio 2009

ZOMG

Non riesco a trovare un titolo migliore… In realtà la mia espressione è stata un’altra ma non è “pubblicabile”. Perché?

Semplice, stamattina mi sono alzato di buon ora, le 10.30, è pur sempre sabato, ed ho fatto un giro sul solito Blocket.

Ho trovato un annuncio veramente interessante, pubblicato alle 7.30 di oggi, e, ricco dei consigli di ieri, ho chiamato.

La tipa mi ha detto molto gentilmente che non fissa altri appuntamenti perché ha ricevuto qualcosa come 30 mail e 20 telefonate. In meno di 3 ore.

Veramente non ci resta che dire “ZOMG”.

PS: Certe volte internet è strana e porta su queste pagine persone che non mi sarei mai aspettato… Divertente!

venerdì 30 gennaio 2009

Case e vacanze

Da quando sono tornato dalle vacanze di Natale sto visitando con insistenza il celeberrimo Blocket.se e, con l’aiuto di amici svedesi e non, ho risposto a diversi annunci.

Per ora, di circa 15 mail, ho ricevuto solo una risposta, e solo per sapere se chiedermi a quale annuncio avevo risposto. Incoraggiante.

Siccome devo chiudere alla svelta questa pratica, ero tentato di rivolgermi ad un’agenzia immobiliare, ma non so se si occupino anche di fitti o solo di compravendita. Nel caso, avete idea di come posso cercare sul web?

Perchè devo “chiudere alla svelta”? Perchè dalla disponibilità o meno di una casa dipende, come già detto, se acquistare o meno il biglietto di ritorno in aereo.

Nel frattempo ho quasi definito il mio piano ferie per tutto il 2009. Infatti, dei 25 giorni di ferie a mia disposizione, 4 li uso per “allungare” Pasqua, 15 li devo usare forzatamente a Luglio; ne restano 6 da usare a Dicembre per “omogeneizzare” le vacanze di Natale. Considerando che il 24, il 25 ed il 31 sono “rossi”, posso spendere i 6 giorni di ferie rimasti per il 21, 22, 23, 28, 29 e 30. Poi, tra giorni “rossi” e week-end, dovrei avere un maxi-ponte che va da sabato 19 dicembre a domenica 3 gennaio.

Dite che forse è un po’ troppo presto?  :)

domenica 25 gennaio 2009

Pesci piccoli e grossi

Consegnato il “pesce grosso” che mi era stato assegnato prima di Natale, eccone subito un altro. Il pesce è davvero grosso ma la cosa più scocciante è che dovrà essere consegnato tra 15 giorni e che la mole di lavoro che mi aspetta è davvero grossa.

Ad ogni modo meglio un “pesce grosso” che uno “piccolo”. Perchè? Perchè tipicamente un pesce piccolo richiede l’aggiunta di funzionalità a qualcosa di già pronto e che spesso non hai sviluppato tu con relativa perdita di tempo per cercare di capire “chi fa cosa”.

Al contrario un pesce grosso va tipicamente fatto da zero e quindi permette di affrontare tutta la catena di sviluppo in maniera razionale e non cercando di raffazzonare il prodotto preesistente.

Per parlare di cose più belle, venerdì siamo andati al “The Bishops Arms” di Bellmansgatan, a Södermalm. Per la precisione il pub si trova vicinissimo ad una terrazza con un panorama molto bello da cui ho preso qualche foto.

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Ed ecco una foto dell’allegra brigata. Da notare il panorama sullo sfondo!

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lunedì 19 gennaio 2009

Impantanato nella routine

Come potete vedere scrivo veramente molto poco, il problema è che oramai c’è veramente molto poco da scrivere. La mia vita stoccolmese si è cristallizzata nella routine fatta da lavoro e qualche uscita serale con gli amici, soprattutto nel week-end.

Volendo cercare di “movimentarla” un po’, posso dire che sto solcando regolarmente il mare degli annunci di Blocket.se e sto mandando 2 o 3 mail al giorno.

Nel frattempo ho già “bloccato” le ferie per pasqua. Infatti, con la scusa del compleanno materno, mi sono allungato le vacanze pasquali di 4 giorni in modo da stare in ferie dal 9 pomeriggio al 19. Non male.

Non ho ancora comprato i biglietti aerei perché, nel caso riuscissi a trovare casa, si era paventata l’idea di risalire in Svezia via auto per portare un po’ di roba.

Ed intanto nevica.

giovedì 15 gennaio 2009

Alitalia ed Il Grande Fratello

Ovviamente non mi riferisco a quella cosa trasmessa in televisione, bensì al famoso libro di Orwell. No, non c’entrano telecamere e sistemi di spionaggio di vario tipo.

Personalmente trovo che la cosa più shoccante di quel libro sia la capacità del Partito di riscrivere la Storia. Cosa in cui si sta cimentando in questi giorni il nostro beneamato Presidente del Consiglio (e non chiamatelo Primo Ministro, non è una carica della Repubblica Italiana!).

A cosa mi riferisco? Ovviamente alla vicenda Alitalia. Proprio un anno fa, di questi tempi, si parlava della possibilità di cedere la Voragine di Bandiera ad un prezzo tutto sommato decente ad AirFrance. All’epoca Prodi era al governo e dall’opposizione si ebbe una levata di scudi e si alzarono promesse di una “cordata italiana” per salvare Alitalia. Quelle promesse hanno sempre puzzato di “promesse elettorali” a tutti, tutti tranne quel 60% di Italiani che…

Sappiamo tutti come è andata. Lo psico-nano ha vinto le elezioni ed abbiamo visto di che pasta era fatta la “cordata italiana”. Infatti, alla fine gli imprenditori italiani si sono ridotti alla piccola compagnia AirOne, che tra l’altro già rischiava il tracollo economico di suo. Proprio perché rischia(va) la bancarotta AirOne non aveva i mezzi per accollarsi l’acquisto della Voragine di Bandiera e la relativa voragine che portava in dote, lo Stato Italiano, che poi saremmo noi, attraverso il suo Governo, ha deciso di giocare sporco dividendo la compagnia Alitalia o, meglio, i suoi libri contabili, in due compagnie, una buona a cui vanno tutte le voci in attivo dei libri contabili di Alitalia, ed una cattiva. Ma prima di dividere la vecchia Alitalia, il governo ha dovuto pagare l’obolo della presenza alla “cordata italiana”, leggi “AirOne”. Infatti Alitalia ha dovuto comprare AirOne e solo dopo aver fatto un tutt’uno dei debiti delle due compagnie, si è provveduto alla creazione delle due compagnie. In pratica CAI, la compagnia buona, è figlia di Alitalia, e vabbè, e di AirOne, perchè?.

Morale della favola: non solo il Tesoro ha perso quei pochi spiccioli che sarebbero arrivati dalla vendita ad AirFrance, ma si deve accollare anche il costo del fallimento della “bad company”, tutto questo per permettere il solito imprenditorucolo italiota di aumentare i propri guadagni attingendo dalla mammella della sempre-gravida Italia.

Ma una “morale della favola” presuppone la fine della stessa. Ma purtroppo allo schifo non c’è mai fine. Ed ecco che sopraggiunge l’annuncio del nostro beneamato psico-nano che, affacciato dal suo balcone televisivo di Piazza Venezia, annuncia alla nazione tutta che, per offrire un servizio migliore ai clienti di Alitalia, neonata sotto le spoglie di CAI, sta per venire alla luce un accordo con AirFrance per il passaggio di parte di CAI a quest’ultima.

Ri-Morale della favola: anzicchè vendere allo straniero invasore l’italianissima Alitalia, si è preferito acquistare un’altra compagnia italiota sull’orlo del fallimento (perchè?), dividerla in due compagnie, accollare le spese della cattiva allo stato italiano. Ora AirFrance acquisterà parte della “compagnia buona”, quella che porta profitti per capirci, a prezzo di mercato (un prezzo migliore dato che non dovrà accollarsi i fantastilioni di euro di debiti della vecchia Alitalia). Che dire, un sentito grazie Berlusconi ed alla sua “cordata italiana”.

Ah, naturalmente Berlusconi non ha mai menzionato il fatto che a “trovare” e “convincere” AirFrance sia stato il Prodi di cui tanto sparlava all’epoca. Da qui il titolo del post.

Neanche tocco l’argomento Malpensa perchè potrei trovare Stoccolma troppo vicina alla fogna italica e non ho intenzione di emigrare in Australia.

martedì 13 gennaio 2009

Paradosso

In Italia la patente a tessera non è un valido documento di riconoscimento in quanto non rilasciato dalla questura bensì dalla motorizzazione. Per questo abbiamo al nostra cara e cartacea carta d’identità.

In Svezia, al contrario, se usate la carta d’identità, essendo un formato ignoto a chi non sia di italica origine, potreste incorrere in problemi. Se invece usate la patente di guida che, come detto, in Italia non è un valido documento di riconoscimento, non avrete alcun problema perché la tessera rispetta il formato europeo.

Ovviamente per le cose più importanti conviene sempre avere il passaporto con sé.

domenica 11 gennaio 2009

Ritorno alla routine

Ok, non riesco ancora a sentire queste quattro mura dove sto ora come “casa”, però tornare a camminare per la stazione di T-Centralen e riascoltare le fermate della metro che mi hanno accompagnato in questi 6 mesi mi hanno fatto sentire “a casa”.

Peccato che, una volta rientrato a casa, l’odore delle schifezze cucinate dal padrone di casa mi ha investito con tutto il suo carico di spezie. E peccato che la stanzetta puzza ancora più di piccola. Non a caso uno dei buoni propositi per il 2009 è trovare una casetta tutta mia.

Per quanto riguarda il lavoro, la settimana corta ha aiutato non poco ad assorbire il colpo da fine-vacanze. Ed un altro poco ha aiutato la consapevolezza di non essere più il ragazzo “in prova” ma un dipendente a tutti gli effetti. Sono belle sensazioni.

Certo non sono tutte rose e fiori, altrimenti quella testa di membro che vende gli abbonamenti alla fermata di Abrahamsberg non avrebbe provato a rifiutarsi di vendermi l’abbonamento perché non accetta carta di credito dagli stranieri anche se dotati di pin code.

martedì 6 gennaio 2009

Odissea moderna

Da quando abbiamo varcato la fatidica soglia del 2000, il termine odissea è spesso accostato ai disagi che il maltempo, o i sindacati, possono portare a quello che dovrebbe essere un semplice viaggio in aereo.

Io avevo preso un comodo volo da Parigi a Stoccolma che mi permetteva di partire ad un orario comodo da ed arrivare ad un orario decente ad Arlanda. Purtroppo i miei piani sono stati rovinati dall’inverno più freddo che ha colpito Parigi negli ultimi 10 anni con relativa neve e conseguente aeroporto bloccato.

Morale della favola, dopo 8 ore ad aspettare che il tempo si calmasse, volo cancellato e rimandato al giorno dopo. La fortuna ha voluto che avessi prenotato con SAS che almeno è una compagnia seria. Infatti ci hanno offerto una notte in un albergo a quattro stelle e pranzo business una volta saliti sull’aereo.

Questa è la stanza in cui ho passato la notte, so che sembra presa dal sito dell’albergo, ma l’ho lasciata troppo in disordine per prendere una foto.

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domenica 4 gennaio 2009

Tombe e tombini

Ultimo giorno parigino e per concludere la vacanza, complice anche il fatto che i musei la domenica stanno chiusi, siamo andati a vedere il cimitero civile di Père Lachaise dove si possono ammirare le tombe di molte persone famose.

Oltre ai tanti nomi famosi, che ancora ricevono omaggio, è bello vedere come il culto dei morti non sia una prerogativa etrusca o egiziana ma sia, bene o male, arrivata fino a noi. Non a caso molte persone scelgono di farsi erigere una casa per l’immortalità che va ben oltre la semplice lapide.

Posto solo la foto della tomba del tal Victor Noir, giornalista “famoso” per essere stato ucciso da un cugino dell’Imperatore Napoleone III. Da quell’episodio nacquero diverse dimostrazioni popolari contro l’Imperatore.

Ma il povero giornalista, che ad onor del vero ha fatto ben poco in vita, è famoso anche per la sua tomba. Direi che un’immagine vale più di mille parole.

La tomba di Victor Noir al cimitero civile Père Lachaise di Parigi

Visto che non eravamo sazi di tombe, ci siamo recati alle catacombe ma purtroppo la fila e l’orario di chiusura impellente ci hanno costretto a dirottare verso un’altra tomba illustre, quella di un tal Napoleone Bonaparte.

La tomba di Napoleone Bonaparte

Ed ecco una veduta notturna dell’Hôtel des Invalides e, tanto per cambiare, un’altra veduta della Torre Eiffel.

Veduta notturna della chiesa che ospita la tomba di Napoleone Veduta della Torre Eiffel

sabato 3 gennaio 2009

La perfezione esiste

E si chiama "Amore e Psiche", come la statua del Canova che è ospitata tra le mura del Louvre.

Amore e Psiche al museo del Louvre

Oltre a questa stupenda opera scultorea ed alle bellissime opere contenute nella Grande Galleria, mi ha colpito il Palazzo Reale del Louvre in sè. Non a caso ho fatto moltissime foto ai suoi giardini, alle sue piramidi in vetro, ai suoi corridoi e saloni giganteschi.

Ecco a voi la bellissima Vergine delle Rocce del maestro Leonardo da Vinci e una vista del Palazzo Reale subito prima del tramonto.

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Confesso di essere stato colpito tantissimo più dalle sculture che non dai quadri esposti anche se qualche quadro mi ha lasciato a bocca aperta, tra questi, le grandi tele del periodo napoleonico, di cui però ho foto venute male.

Chiudo il topic con un'altra foto del museo del Louvre ed un'altra veduta della Tour Eiffel.

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Ovviamente la sera siamo rimasti a casa perchè eravamo stanchi morti, al punto che io non ho retto neanche il film che avevamo deciso di vedere.

venerdì 2 gennaio 2009

Al Museo d'Orsay

Ci sono poche cose che lasciano un senso di soddisfazione nel cuore pari solo al senso di distruzione fisica nelle gambe: visitare un museo che ospita opere così importanti è una di queste.

Erano anni che vivevo con il rimpianto di essere andato a Parigi e non aver visitato questo museo, ma alla fine ce l'ho fatta. Complice anche la folla oceanica che si era raccolta all'ingresso del museo del Louvre.

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Non che al Museo d'Orsay non ci fosse nessuno, ma almeno la fila si muoveva velocemente.

Per la cronaca ho fatto più di 200 foto solo al museo, troppe per essere pubblicate, ma voglio postare la foto fatta al quadro che reputo il più bello di tutto il museo: la celebre "Chiesa di Auvers" di Vincent Van Gogh.

La chiesa di Auvers

In realtà i miei preferiti tra quelli del celebre pittore olandese sono la "Notte Stellata" ed il "Campo di grano con volo di corvi", ma per ora posso dire di accontentarmi.

giovedì 1 gennaio 2009

Parigi by night

Dato che dovevamo ripulire la casa dopo la festicciola organizzata per il veglione, non siamo usciti se non dopocena per andare a prendere una birra da qualche parte.

Visto che la macchina fotografica era scarica, le foto che linko ora sono state scattate con il cellulare che di sera proprio non ne vuole sapere di fare la macchina fotografica seria (quasi-maledetta HTC!!).

Iniziamo il tour con la Galerie Lafayette che, in occasione delle feste natalizie ha preparato una serie di vetrine a tema ispirate al celebre libro di Lewis Carroll "Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie".

Una delle vetrina delle Galerie Lafayette Il marciapiede della Galarie Lafayette

Successivamente, dopo essere passati sotto questo "cielo stellato", ci siamo diretti a Place de la Republique dove abbiamo visto questa splendida statua che rappresenta il celebre motto della rivoluzione francese.

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Proseguendo la nostra passeggiata abbiamo camminato lungo la Senna fino ad arrivare alla mai-abbastanza-osannata Notre Dame de Paris.

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Le foto che posterò ora non riescono ad esprimere la bellezza che esprime questa chiesa, anche da prospettive insolite.

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Chiudo il post con una foto dell'albero di Natale allestito nella piazza antistante Notre Dame e una vista dalla Scuola Militare della Torre Eiffel affogata nella nebbia.

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Bonne année

Prima di tutto, auguri a tutti i lettori del blog, sia quelli che commentano che ai lurker. Eccovi una bella veduta della Stoccolma "capodannese".

La mezzanotte l'abbiamo trascorsa ai piedi della torre che per l'occasione era illuminata tutta di blu e con dodici stelle che contavano i secondi che separavano dalla mezzanotte. Devo confessare che trovo allo stesso tempo bello e ripugnante questo sentimento europeista che pervade la Francia ultimamente; soprattutto alla luce che proprio i francesi hanno bocciato la Costituzione proposta (insieme a quei mangiapatate ubriaconi degli irlandesi)... non a caso anche l'Arco di Trionfo, che tradizionalmente ospita un monumento ai caduti, espone una grandissima bandiera europea. Alla mezzanotte, due fuochi d'artificio (due di numero), ed un repentino cambio di colore della torre, da blu a giallo.

La Tour Eiffel alla mezzanotte del Capodanno 2009

Il dopo-mezzanotte l'abbiamo trascorso con degli amici tedeschi di amici austriaci di un amico francese dell'amico parigino a casa "nostra"... Ecco una foto di alcuni dei presenti

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PS: aggiungo questa splendida immagine trovata da un aspirante svedese, almeno nei sogni ;)

Fireworks in Stockholm

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