venerdì 31 ottobre 2008

Settimana pienissima

Quella appena finita è stata una settimana abbastanza "densa": praticamente per un motivo o per un altro ho cenato quasi sempre fuori casa e quando tornavo a casa ero troppo stanco per bloggare.

Al lavoro, una volta completato il "mattoncino" che stavo scrivendo, e di cui sono abbastanza orgoglioso, sono stato rimesso sull'interfaccia dei task. Devo cambiare parte del motore interno e parte dell'interfaccia in modo da renderla più facile da usare con il touchscreen. Parallelamente devo sviluppare un framework "general purpose" per il log di eventi in modo tale da poter innestare questa funzionalità facilmente in ogni parte del sito di back-office. Sarà ma a me sembra di star riscoprendo la ruota.

Dal punto di vista mondano martedì ho passato una bella serata al ristorante spagnolo dove andai con l'Avvocato qualche tempo fa. La crema catalana è sempre buona. Giovedì invece ho incontrato Asuka, Noemi ed Arvin e, udite udite, Anne, in vacanza per qualche giorno qui, e Martin. Per comodità ho organizzato io la serata e, dopo una splendida cenetta al ristorante etiope (ancora grazie Avvocato!), abbiamo preso una fetta di torta al Cafè 60 (questa volta grazie Teodora!). Insomma la serata è andata bene in ogni sua parte, dall'aspetto conviviale a quello propriamente mangereccio. Per amor di cronaca ho assaggiato un cannolo siciliano. Certo non era al livello di quelli di Bellavia, ma ha strappato un'ottima sufficienza. O forse era solo la nostalgia...

Ad ogni modo finalmente è il week-end. E visto che domani è festivo, oggi si è fatta "mezza giornata", cioè si è anticipata la chiusura di 2 ore. A dire il vero non è che mi sia convenuto particolarmente visto che vengo pagato ad ore, ma ero un po' stanco e non mi è dispiaciuto staccare prima.

domenica 26 ottobre 2008

Lönehelg

Ieri tornando in metro con Kalle abbiamo visto una scena disgustosa. Mai, in questi 3 mesi, ho visto una tal quantitá di gente che sbocca e/o che si abbandona su qualsiasi superficie in stato semi-comatoso dovuto all'eccesso di alcol. Addirittura il primo week-end dopo il giorno di paga ha un nome specifico, lönehelg.

Questo post é piú per sfatare il mito della Svezia perfetta che per descrivere un'esperienza personale che si é esaurita quando ho cambiato vagone: non credo che il Paradiso esista, ed a maggior ragione l'Eden non é parte di questo mondo. Ogni posto ha i suoi problemi.

Però a me questi problemi vanno bene, perchè sono problemi delle persone che non apprezzano ciò che hanno e che, nella maggior parte, si ubriacano più per crearsi un problema che per dimenticarne uno.

Se tutto funziona dalla che metro funziona bene il 99.99% del tempo agli stipendi alti e alla buona stabilità sociale, sarò cinico, ma di uno svedesotto che mi sbocca in metro me ne frega il giusto.

Oggi pomeriggio faccio una pazzia: vado a vedere un film in svedese al cinema. E' un cartone animato per bambini, per la precisione Star Wars: Clone Wars, ma mi sono perso la versione in inglese e non voglio saltare anche questa. Male che vada andrò a pescare la versione inglese dal torrente!

sabato 25 ottobre 2008

Citazione

Non voglio dire altro che non sia questa citazione presa dal "Diavolo veste Prada":

Let me know when your whole life goes up in smoke. Means it's time for a promotion.

Ironicamente, sembra che entrambe le frasi abbiano a che fare con me. A meno di quel "means".

Non dico altro. E' una cosa troppo personale per essere postata tra queste pagine ed al contempo ci tenevo a lasciare un segno a riguardo.

venerdì 24 ottobre 2008

Colloquio

Per la serie fanculo al pessimismo (vedi tra i commenti). Non si può proprio dire che qui i giovani non vengano motivati infatti il colloquio con il capo è andato bene, anzi benissimo.

Tralasciando la parte dove mi chiede cosa mi piace e cosa non mi piace dell'azienda e del mio lavoro in particolare, ecco i punti salienti.

Quando è il suo turno, mi fa piacere sentire cosa pensa di me al riguardo: gli piace che vengo sempre a lavoro di buon umore, che sono preparato sia da un punto di vista tecnico che teorico anzi ritiene che le mie conoscenze teoriche possano essere un'arricchimento per tutto il gruppo. Inoltre apprezza il mio spirito di iniziativa: non l'ha chiamato così ma lo ha definito come "sei capace di prendere le tue decisioni su cosa è meglio per il progetto senza che ti si debba stare dietro dietro". Per concludere gli piace che sono un "enthusiast" della programmazione: "ti piace programmare e si vede". Sono un sacco di belle cose che ti riempiono di soddisfazione.

Da un punto di vista più materiale, fino alla fine dell'anno continuerò ad essere pagato ad ore ma da gennaio passerò a Full-Time. E qui si svela l'arcano: io ho sempre pensato che Part-Time e Full-Time stessero ad indicare quante ore del giorno sei impegnato. E invece, mia ignoranza, vuol dire contratto a tempo indeterminato. Cifre? Si partirà da 21.000 sek lorde al mese con "incontri" ogni 6 mesi per discutere dello scatto di carriera. Decisamente non male, se a questi andranno aggiunte delle certificazioni Microsoft parzialmente o totalmente, dipende dal costo, da loro.

Ulteriore riconoscimento l'ho trovato nella nuova postazione di lavoro che è nella stessa stanza dove stanno gli altri. Ok, meno scorazzate su Facebook tra una compilazione e l'altra, ma va meglio così.

E, per concludere, mi ha dato gli estremi dell'account MSDN aziendale: se non sapete cosa è, non potete apprezzarne il valore economico, ma potete intendere il valore simbolico di tale gesto.

Mi dispiace che, per far posto a me, il ragazzo in India vedrà decrescere i propri impegni. Mi dispiace realmente per Nayan, ma qualcuno tempo fa ha detto "Homo homini lupus".

È decisamente soddisfacente sentirsi apprezzato e, soprattutto, tenuto stretto. Anche per le vacanze di Natale, ad esempio, non ha fatto problemi a fare uno strappo alla regola per consentirmi di stare un po' più di tempo in Italia.

giovedì 23 ottobre 2008

3-0 palla al centro

Tre motivi per cui una giornata può esssere una bella giornata.

1) Quando ho lasciato l'ufficio il mattoncino di ieri, anche se non completato, andava molto meglio. Diciamo che sto al 50% (e domani devo consegnarlo) ma ho un'idea generale di cosa mi aspetta anche perchè finito questo mattoncino, devo farne subito una versione che presenta quasi le stesse caratteristiche. Better, much better.

2) La bacheca in vetro è stata definitivamente tolta di mezzo. Al suo posto c'è un 15" flat nonchè touchscreen dal quale selezioniamo e prendiamo i nostri task. Inutile dire che devo rifare l'interfaccia perchè una cosa è cliccare con il mouse, un'altra è premere il ditone! Ma questo è ampiamente compensato dalla sboronata del touchscreen.

3) Oggi ho ricevuto la prima busta paga. Per la precisione sono stato retribuito per le 39 ore fatte dal 22 al 30 settembre. L'imponibile è 4290,00 sek ma non capisco perchè il netto che mi arriva è 3958,00 sek, ovvero solo 332,00 sek di tasse, pari al solo 7,7% di tasse.

Programma di domani: in mattinata vado al Migrationsverket (Ufficio Immigrazione) a chiedere il permesso di lavoro prima che mi rimandino in Italia come clandestino. Per questo motivo oggi ho fatto compilare dal boss un modulo preso dal sito dell'Ufficio.

Tornato in ufficio devo trovare come allungare il tempo perchè devo consegnare assolutamente il mattoncino su cui sto lavorando e per concludere, domani ci sarà il "meeting". Speriamo bene.

mercoledì 22 ottobre 2008

A letto senza soluzione

Se c'è una cosa che odio è lasciare l'ufficio con un task non ancora risolto. Magari non è il termine adatto, ma una cosa è staccare e tornare a casa sapendo che, anche se c'è tanto lavoro da fare, sai esattamente cosa fare; un'altra è andare casa non avendo proprio idea di come risolvere il problema perchè tutto quello che hai scritto oggi non funziona. E' una cosa che proprio non sopporto. Per fortuna sono andato a cena fuori con l'Avvocato e al cinema con lui, Teodora, la sorella e Kalle a vedere "Vicky, Cristina, Barcelona" altrimenti avrei passato la serata a cercare di risolvere il problema a casa.

Lato positivo della cosa: non lavoro sulla task list per un paio di giorni anche se Lui vorrebbe includere altre features ma, dopo averci lavorato sopra 5 giorni, ho chiesto di poter essere assegnato temporaneamente a qualcos'altro. Richiesta accordata, e quasi me ne dispiaccio visto il mattone che mi è stato assegnato.

Tornando al film: è molto bello e mi ha fatto piacere che sono riuscito a capire buona parte del parlato in inglese aiutandomi talvolta con i sottotitoli in svedese.

lunedì 20 ottobre 2008

Il Diavolo veste Prada, ma si muore di fame!

Oggi è stato il mio primo giorno a tempo pieno in ufficio e, da bravo impiegato d'ufficio, mi sono portato da casa la vaschetta con il pranzo: un bel piatto di pasta con il pesto. Per la precisione ho fatto un pentolone con 500 grammi di pennette ed un vasetto intero di pesto e messo il tutto in frigo: diciamo che ho il pranzo assicurato per la prossima settimana.

La cosa buffa è che, approfittando della mensa, mi sono seduto vicino ad altri ragazzi del gruppo tecnico che a loro volta erano vicino ad un gruppo di ragazze del reparto vendite. A vederle da lontano tutte bellissime, tiratissime quasi dovessero andare a cena fuori e non al lavoro. Poi ti avvicini e vedi che mangiano giusto un'insalatina, un frutto strano che tagliano a metà e grattando il frutto dall'interno e cose del genere.

Insomma a sedermi tra loro con il mio ignorante piatto di pasta al pesto mi sono quasi sentito in colpa, come se stessi mangiando un piatto di pasta davanti a dei bambini africani.

Non che loro mi abbiano guardato storto o che, sono pur sempre svedesi, semplicemente mi faceva effetto confrontare il piatto mio (come quello degli altri miei colleghi) con il loro.

Tra l'altro non è mai bello iniziare la settimana con 2 bug e 15 minuti di ritardo.

Alla fine vincono sempre loro...

Guardare questo video linkato da TopGun sul suo blog mi ha fatto pensare che ho fatto bene ad andarmene. Il male peggiore della Campania è la Campania stessa che non vuole essere curata.

domenica 19 ottobre 2008

... e ridisposizione reale

La settimana scorsa avevo detto di aver trovato la quadratura del cerchio e che avrei aspettato questo week-end per apportare questi cambiamenti.

Beh, alla fine la stanza sembra davvero più spaziosa e stanotte proverò la comodità della soluzione.

Domani allego una foto della stanza.

Nel frattempo sta maturando una novità per quanto riguarda la questione abitazione ma prima di scrivere qualcosa vediamo come evolve la situazione economica.

Trasloco virtuale...

Certe volte non serve andare a 2000 km di distanza per lasciarsi alle spalle degli amici. Magari basta un click, un click come tutti gli altri, solo più costoso del solito, e sei ad un intero universo di distanza. La cosa bizzarra è che, seppur viaggiando da un "universo" ad un altro, si resta nello stesso mondo. La taverna starà esattamente dove è sempre stata, lo stesso per quel favoloso angolo panoramico scoperto quasi 4 anni fa o per quelle verdi praterie illuminate dalla luna piena.

Stormwind - Path of GloryUn goro: caverna dei cristalli

Anche se era in programma da diverso tempo solo questa settimana mi sono deciso a fare questo "click". Mi è dispiaciuto lasciarmi alle spalle parecchi compagni che dopo tanto tempo non esito a chiamare "amici".

Foto ricordo con Gamara e Pikko nel Deserto di Tanaris... Birra alla taverna di Booty Bay con il vecchio Lothor. La sfocatura è dovuta alla quantità eccessiva di birra consumata!

Forse è vero quello che gli allievi della Nunziatella si tramandano da tempo immemori: soffrire insieme forgia l'Amicizia. Con questi compagni non ho sofferto come alla Nunziatella: è stata una sofferenza diversa. Per chi non ha mai giocato a WoW e non è avvezzo ai giochi di gruppo è quasi impossibile capire cosa significa superare un "boss" con il tuo gruppo. Studiarlo e buttarci il sangue tutti insieme, lavorare ognuno per eseguire perfettamente il proprio compito.

Tutti in fila dopo un wipe a Molten Core e pronti per un altro try Primo successo in raid: 40 giocatori uccidono Lucifron ed i suoi lacchè

Oramai è un anno che non raido e non posso non dire di non sentirne la mancanza. Le emozioni provate quando "Magmadar" e "Majordomo", "Patchwerk" e la "Princess Huhuran", "Gruul" e "Magtheridon" hanno ceduto il passo sono indescrivibili. Ricordo ancora la sera della "Shade of Aran", un "boss" particolarmente ostico su cui abbiamo buttato un mese. Quella sera non era il mio turno per giocare eppure ho assistito a quella battaglia dal monitor di mia sorella ed ho gioito come se fossi stato lì con loro.

Ecco, questo post va a tutti quei ragazzi con cui ho giocato in questi anni e che hanno scelto di non compiere questo viaggio. A chi ha deciso di seguirmi, gli dico di prepararci alla nuova avventura che inizierà il 13 novembre! ;)

Purtroppo ho scoperto di aver lasciato a Napoli gli screenshot dell'ultimo anno di gioco, per ora gustatevi questi.

03-11-05: First kill di Onyxia dei Signori della Notte

La "first kill" di Onyxia, una dragonessa che ci fece penare non poco all'epoca, io sono il mucco con le mitiche "insalate" sulle spalle.

31-08-06: First kill di Patchwerk degli Unknown Entity

Ore 00:41, un urlo di gioia scuote Piazza Arenella (seguito da un urlo incazzato subito dopo, di mia madre): il ciccione è morto!

PS: a breve toccherà affrontare un'altra volta il ciccione.

Questi non morti non muoiono mai, sennò sarebbero morti!

venerdì 17 ottobre 2008

Punto e accapo

Non posso certo dire che con la fine di questa settimana abbia girato pagina o chi sa cosa. Però completare il corso mi permetterà di dedicarmi a tempo pieno al lavoro sperando di conservare qualche energia mentale per il week-end e diciamo che può essere visto come un nuovo capoverso.

Il corso si è chiuso con il test finale. Io ho portato a casa un onesto 98/110, che ironicamente è lo stesso voto della laurea. A dire il vero avrei potuto prendere di più perchè ho fatto il test di getto e l'ho consegnato in meno di mezz'ora. Ma non mi interessava sapere a che livello era il mio svedese "ragionato" bensì quello "d'impulso". Certo ho potuto fare la "sboronata" di consegnare in mezz'ora solo perchè il test non era ufficiale... Gli errori sono esattamente dove me li aspettavo: vocabolario, preposizioni, il passato di un verbo irregolare. E devo fare più attenzione sulla costruzione delle proposizioni principali quando sono posposte alla secondaria. Comunque "il corso è finito e andate in pace". Ora tocca aspettare il 11 novembre per il corso serale due volte a settimana.

Al lavoro il maxi-Task è quasi completo (lo sarebbe se il boss non cambiasse idea sul layout un giorno si e l'altro pure) ma la cosa più importante è che da lunedì dovrei andare dalle 8.30 alle 17.30 con pausa pranzo 12.00 - 13.00. Uso il condizionale perchè non c'è stata ancora alcuna conferma ufficiale sul passaggio al tempo pieno e nella settimana che viene i bossissimi terranno una riunione durante la quale parleranno anche di me. Da quello che ho capito la mia situazione dipende un po' anche dagli obiettivi di crescita dell'azienda e dalla quantità di lavoro che prossimamente verrà assegnata al gruppo tecnico. Nella peggiore delle ipotesi vedrei allungarsi il mio periodo part-time. Ovviamente, per quanto possa essere invitante avere la mattinata libera, non sono entusiasta dell'idea anche perchè non sono il tipo da staccare tutto alle 16.59 a prescindere dallo stato del compito assegnatomi portandomi a fare 6 o 7 ore in un giorno cosa che non è proprio da part-time. Ma qui sono stato fesso io! Il problema è che quando programmo odio lasciare le cose a metà sennò ci rimurgino sopra fino al giorno dopo. Ad ogni modo, vediamo come si evolve la situazione.

La serata è stata molto interessante. Con Teodora & Co. siamo andati al Kulturhuset dove c'era la Kulturnatten, notte della cultura. In pratica ad ogni piano c'erano mostre, concerti ed esibizioni. Tutto molto carino! E soprattutto "billig" visto che è costato solo 30 corone più 35 per la birra.

Chiudo dicendo che i lavori sul nuovo MondoSvezia (o come si chiamerà) procedono. Come al solito potete avere qui un'anteprima, se siete così fortunati da trovare il mio pc acceso. :)

martedì 14 ottobre 2008

Sacrilegio!!

Questo post si doveva chiamare "Sfida morale". Tale nome è durato meno di 5 minuti ovvero il tempo intercorso da quando ho "strisciato la carta" per pagare il buffet da PizzaHut a quando ho realizzato che l'ananas non era finita per sbaglio nella pizza ma per un preciso intento (assassino direi) del "cuoco che fa la pizza" (il pizzaiolo è un'altra cosa). Però devo anche ammettere che la novità è interessante. Certo stona un po' ma è proprio quel contrasto a dare qualcosa di particolare alla pizza.

Dopo la vittoria di ieri oggi ho avuto un incarico bello grosso. In 2 parole devo prendere il foglio degli "incarichi" dalla bacheca e farne una versione digitale. Interessante anche se sono sempre più convinto che almeno per il backoffice una piattaforma SharePoint sarebbe più adatta.

Per il resto oggi ho battuto il mio record... sono uscito d'ufficio alle 21.15, anche se devo dire che avevo "firmato il cartellino" alle 20.45 ed ho fatto i compiti di svedese mentre aspettavo Simon, un ragazzo della mia età che mi fa da "tutor".

Domani nella pausa "pranzo" dovrei farmi una partitina a Starcraft con Martin, un altro del mio gruppo cui ieri ho passato del codice che avevo scritto per il sito delle "Lacrime Nere" (una gilda di WoW) che lo ha aiutato a risolvere un problema per un compito a scuola. Non vedo l'ora anche se mi sento tutto incroccato.. ma meglio di Counter Strike.

Ecco un video fighissimo sui migliori player al mondo di Starcraft...

Niente male per essere un vecchietto del 1998 no? A proposito, Blizzard ha appena annunciato che Starcraft II uscirà in tre spezzoni. Se è vero che ogni spezzone sarà lungo 30 missioni, beh... ci sarà da leccarsi i baffi!

PS: maledetto Taz che fomenta la mia voglia di tecnologia... guardate questo video comparativo tra il Touch HD ed il Diamond

lunedì 13 ottobre 2008

Sociologia spicciola

A Napoli c'è una certa predisposizione al "prendere questioni" per la minima cazzata quindi in genere si cerca di evitare in ogni modo l'occasione. Al contrario qui, l'estrema tranquillità svedese porta ad avere comportamenti "pericolosi".

Volete un esempio concreto? A Napoli fottesega se hai un pullman, un auto o un motorino, quando fai la retromarcia la fai con tanto d'occhi perchè se passi a meno di 10 cm da una persona potresti avere rogne. Al contrario qui le macchine ed i furgoncini fanno retromarcia senza preoccuparsi della gente circostante... Ad esempio, io stavo per essere tozzato da un taxi in retromarcia ma oggi un signore anziano stava per essere buttato sotto da un furgoncino che faceva la retromarcia mentre lui stava attraversando sulle striscie.

E comunque in genere gli svedesi non sanno guidare. Sempre oggi ho visto un tipo con una Fiesta avere problemi a parcheggiare in un posto da cui era appena uscito un SUV. Ed anche il SUV ci stava bello largo in quel parcheggio... Forse è per questo che i parcheggi a spina di pesce abbondano.

Morale della favola: meglio essere un pedone davanti una macchina guidata da uno svedese che dietro.

Per quanto riguarda il lavoro, oggi sono riuscito a portare un po' di Luce Ingegneristica in quella caverna buia dove lavoro. Posso soprassedere sui try/catch e sugli using... ma una classe che fa due cose diverse a seconda del costruttore che viene utilizzato proprio no.

Per fortuna devo dire che il boss mi sfotte dicendomi che sono troppo "accademico" però poi le mie soluzioni le accetta e dice che gli piacciono.

domenica 12 ottobre 2008

Quadratura del cerchio!

Erano 2 mesi che ci pensavo e forse ho trovato la soluzione! A cosa? A come disporre i mobili nella stanza! Credo che l'attuerò la prossima domenica perchè devo procurarmi una prolunga e non ho voglia di andare a fare spese oggi.

Ecco una foto della mia camera versione pre-fine-settimana (si lo so che sono a rischio colera!):

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La matematica ci dice che cambiando gli addendi la somma non cambia, ma non ci dice nulla riguardo la vivibilità della somma!

PS: buon Columbus Day a tutti! :P

sabato 11 ottobre 2008

Felice come una ricotta

So bene che il titolo non vuol dire nulla, ma ho preferito unire due post e questo aborto è l'unica cosa che mi è venuto in mente.

Iniziamo dalla fine, ovvero perchè "ricotta"? Giovedì ho preferito non andare al corso di svedese per portare a termina una missione difficilissima... recuperare i pacchi che lunedì Mr. Ups ha depositato in fanculonia.

Armato di tanta buona volontà sfoglio il sito SL.se e ricostruisco il percorso che la tipa mi aveva suggerito al telefono: metro fino a Sundybergs Centrum e da lì pullman 113 fino alla fermata Mariehällskyrka ("Chiesa della roccia di Maria", ad occhio, ma tanto arriva il gatto e mi corregge :P). In dieci minuti sto alla stazione di Sundycoso cercando la fermata del pullman che era letteralmente nascosta. Il pullman mi porta non molto distante dal deposito UPS ed in un'altra ventina di minuti ho con me i "pacchetti". Il primo pacchetto è una bestia da 15 kg mentre il secondo è "solo" 9 kg. La faccia che ha fatto il tipo quando ha scoperto che ero senza macchina non ha prezzo. Il ritorno a casa invece sì, sangue e fatica.

Ora, capisco di essere "leggermente" fuori allenamento, ma voglio vedere voi a portare 24kg scomodi per la città. Il tratto che va dalla fermata a casa è stato un supplizio. Potrei giurare di aver visto il palazzo allontanarsi un paio di volte, uso Tantalo. Dico solo che ad oggi, sabato, mi fa ancora male il bicipite del braccio detro.

A farmi felice, invece, sono il lato "lavoro" e quello "corso".

Iniziamo dal "corso". Ieri ho chiesto alla proffa se il corso B1 che avevo intenzione di seguire (sempre presso la FU ma serale e solo 2 volte la settimana per 5 settimane) era all'altezza del corso intensivo e se IO ero all'altezza del corso. Banale la prima risposta affermativa, piacevole la seconda: soprattutto perchè condita da un "sei praticamente il migliore della classe". Ha ragione Giannino... se Metodi mi fosse piaciuto quanto lo svedese adesso avrei 2 lauree.

Ricevuta la conferma di poter seguire il corso dal punto di vista delle skill e confermatami da mio padre la disponibilità economica (in realtà ho chiesto di pagarmi questo corso con parte dei soldi mensili, non un extra come il precedente), toccava vedere il lato "compatibilità con il lavoro". Non mi aspettavo un rifiuto, però la risposta mi ha stupito ugualmente ed è qualcosa tipo: "Aspetta qui che vedo al reparto vendite se la FU è una nostra cliente, così ti facciamo avere uno sconto". Purtroppo sembra che la FU non sia una loro cliente, ma a quanto pare "lo sconto" lo ho lo stesso visto che il corso mi verrà pagato da Studentum.se e detratto dal mio stipendio. Vantaggi? Circa il 30% di quella cifra dritto dritto in tasca mia anzicchè all'erario svedese.

Trovandoci in "confidenza" gli ho chiesto se mi spiegava come funzionano le ferie natalizie. Tralasciando i come ed i perchè, alla fine con 3 giorni di ferie extra riesco a farmi "in giro" dal 20 dicembre al 4 gennaio. Perchè in giro? Perchè c'è una mezza idea di fare Capodanno a Parigi da Claudio e partire alla volta di Stoccolma direttamente da lì. Certo, se poi non si riesce ad andare, tocca tornare all'idea originale come pazzia per il primo stipendio full (che mi dovrebbe arrivare qualche giorno prima di Natale) ovvero a quel gioiellino di HTC Touch HD. Sono sacrifici, ma qualcuno li deve pur fare! Mica vogliamo far fallire HTC?

Infine, per chiudere post: sto lavorando ad un task che mi permette di portare la luce della Dea Ingegneria del Software nel buio inverno svedese... Da questo punto di vista quel sito ha una tendenza alle soluzioni più zozze mai immaginate da un programmatore.

In compenso sto iniziando a tirare giù due idee su una community stile MondoSvezia. Il problema è che stando al momento attuale dovrei trovare un servizio di hosting con .NET 3.5 SP1 e SQL Server 2008... cosa non facilissima e temo neanche tanto economica.

Chiudo con questa foto del panorama che ogni mattina mi delizia e mi aiuta ad affrontare la giornata:

Veduta autunnale dal bagno di casa mia

mercoledì 8 ottobre 2008

I partikelverb

In svedese, così come in inglese, ci sono relativamente pochi verbi e per coprire tutto il ventaglio semantico si ricorre all'uso di preposizioni che cambiano pesantemente il significato del verbo. L'esempio più banale è "Jag tycker" (io penso) e "Jag tycker om" (mi piace). Qualche altro esempio carino è "Jag håller" (io possiedo, afferro, mantengo) e "Jag håller med dig" (sono d'accordo con te).

Da questi verbi è possibile far nascere considerazioni curiose non per forza corrette. Il fatto che "essere d'accordo" sia equivalente a "possedere qualcosa con qualcuno" mi fa pensare a due vichinghi che in taverna fanno valere insieme le loro ragioni non senza l'uso delle maniere forti.

Ma se è vero che quest'ultima associazione è estremamente soggettiva, la prossima lascia veramente poco adito all'immaginazione.

Infatti in svedese "Jag går bort" vuol dire letteralmente "andare fuori" quindi "uscire", ma col tempo ha assunto altri due significati. Il primo é "andare a casa di qualcuno" mentre il secondo é "morire". Da oggi, se qualcuno mi dovesse chiedere commenti sulla timidezza svedese, gli porteró questo esempio...

Cambiando argomento, oggi sul pavimento di Sergels Torg c'erano due mucchietti con della roba bianca. Ho fatto una foto, provate ad indovinare cosa é...

Mucchi bianchi strani a Sergels Torg

L'Avvocato (con la A maiuscola perché é nome proprio di persona!) dice che é il rimasuglio di qualche manifestazione del week-end. Non so ma ad ogni modo oggi é mercoledí e sta ancora "tenendo".

A proposito, dopo il lavoro sono andato a cena fuori con l'Avvocato che mi ha portato in un ristorante spagnolo molto carino ma poco "billig". Peró la paella era buona e la crema catalana era decisamente ottima.

martedì 7 ottobre 2008

Di nuovo in sella

Dopo la giornata sfigatissima di ieri, quella di oggi è andata decisamente meglio. Pochi cazzi, quando la giornata ingrana le cose sembra che vadano da sè.

Un esempio? Oggi sono andato a comprare il numero giusto del fumetto, e ho dissertato (per poco tempo) in svedese sul preorder dell'espansione di World of Warcraft. Certo la pronuncia non è assolutamente perfetta, ma il vocabolario sta iniziando a venire su. Una cosa alla volta.

Altra cosa importante, il problema al cellulare è risolto. Nel post di ieri l'ho solo accennato perchè quando l'ho scritto non avevo ancora capito cosa stava succedendo. Ad ogni modo Telia si era leggermente sputtanata e mi mandava 2 copie dello stesso messaggio (quello di mia madre) al posto del messaggio che mi era stato mandato. A dire il vero il problema si è risolto da solo: peccato che i 10 messaggi siano arrivati esattamente nel momento in cui ho iniziato a spiegare il problema al tipo del centro Telia di Sergels Torg. Ironia della legge di Murphy.

Siccome da qualche bisognava compensare.. stamattina mi sono vestito troppo leggero e mi sono leggermente "puzzato di freddo". Per fortuna sono arrivati i pacchi... tocca solo andarli a prendere.

PS: un /pat alla sorellina che proprio oggi ha vissuto la sua giornata no. Te l'ho detto... vienitene anche tu a Stoccolma!

lunedì 6 ottobre 2008

È difficile essere verdi...

Ci sono giorni che non vorresti finissero mai perchè tutto va come dici tu... e ci sono giorni che proprio non vogliono finire! Purtroppo i primi sono rarissimi, e per fortuna i secondi sono frequenti quanto i primi.

La cosa buffa è che in "quei" giorni, sembra davvero che l'Universo tutto abbia ordito una congiura ai tuoi danni.

Dalla metro che si ferma ad Alvik per cinque minuti proprio il giorno in cui stai facendo tardi a lezione al cellulare di tua madre che si intestardisce e ti manda 10 volte lo stesso fottutissimo messaggio.

Oppure provi a dare il buongiorno alla tua ragazza e la TIM non ne vuole proprio sapere di farti passare la telefonata.

Poi arrivi in classe e ti siedi nell'unico posto rimasto che, casualmente, è talmente bene illuminato che sembra una postazione per farsi le lampade... ho passato più di due ore di lezione accecato da quel cacchio di raggio di sole con la consapevolezza di avere gli occhiali da sole in borsa solo per rosicare di più perchè non me li sarei mai messi in classe.

A pranzo vuoi mangiare qualcosa di più sano del solito hotdog da 20 sek per cercare di far passare l'esplosione di brufoli che mi è venuta (nota: non ho avuto problemi di brufoli a 15 anni...) però non trovi niente di "sano" (apparentemente) a meno di 100 corone...

Arrivano i pacchi dall'Italia con la roba "pesante", ma giustamente, dopo essersi lamentati che il lunedì alle 12.15 non ero a casa, anzicchè lasciarli nel vicino "ufficio postale" (virgolettato perchè qui non esistono gli uffici postali), mi portano i pacchi nell'ufficio UPS in fanculonia.

Arrivi in ufficio, è giustamente ti rendi conto che è lunedì, cioè una nuova settimana, cioè se stai facendo delle statistiche sull'andamento della settimana, non ti resta che quotare lo scarafaccio stercoraro: ci sta poca merda da fare a pallottole. Per la precisione nessuna! Tanto è vero che le "slide" della televisione già presenti erano un fiorire di errori, eccezioni, bestemmie in aramaico e chi più ne ha più ne metta... Dopotutto è ovvio: se, all'insegna del motto "poco codice", cicli un array senza controllare che dentro ci sia effettivamente qualcosa, è naturale che "ti si alza Cristo e la Madonna" (frase coniata dal compare Claudio durante uno dei lavori di gruppo per l'Università).

Ma poi il tuo "capo" si lamenta che ci hai messo quasi 8 ore a fare un task. Peccato che il capo abbia pensato che mi so dovuto vedere da zero un coso che ti fa i grafici tutti fighetti e come il servizio di statistiche "caga" i dati richiesti (viva la documentazione... assente). Il tutto per poi rendersi conto che se metto nello stesso istogramma una barra di valore "6000" ed una di valore "16", se sei cazzo di vedere la seconda barra.

babelfish-mockup Nel frattempo ti sembra di aver lasciato a casa il pesciolino di Babele perchè inglese o svedese non riesci a capire indiscriminatamente un cazzo, a prescindere da chi ti parla: dalla proffa, ai compagni di classe, dal capo all'unica collega che si è accorta che la tua sedia non è vuota.

Finalmente esci dall'ufficio, ti schiaffi su una panchina a leggere il numero introvabile che finalmente hai trovato, anche se in svedese. Ma ti rendi conto che il "#4" svedese equivale ai numeri 7 e 8 della versione inglese. Che per altro hai a casa, in inglese!

Torni a casa, ormai dopo il tramonto, e ti ricordi che la tua camera è illuminata da una schifosissima lampada da tavolo poggiata a terra e bilanciata manco la chiavica dato che non riesce a stare in piedi neanche se San Gennaro la viene a tenere in piedi.

E come compiti a casa devo scrivere l'elenco dei colori e degli indumenti in svedese...

PS: il titolo lo capiranno veramente in pochi, e precisamente solo quelli che hanno giocato a Warcraft III abbastanza da sapere cosa è un "pissed" e come lo si tira fuori da un peone. Per tutti gli altri... pazienza.

sabato 4 ottobre 2008

La grande abbuffata

Il sabato è una giornata strana per chi non è avvezzo alla settimana corta: la mattina ci si alza con comodo come la domenica ma la sera si esce. Sembrerà stupido, ma più di una volta, di sabato, mi sorprendo a cercare sul sito dela Gazzetta dello Sport i risultati delle partite o a fare tante altre cosette che solitamente si fanno di domenica.

Oggi, ad esempio, ne ho approfittato per mettere in valigia tante cose "estive" come pantaloni corti e magliette troppo leggere per essere usate ora. Essendomi alzato con comodo alle 10.00, questa cosa è durata fino alle 16.00, pausa pranzo inclusa. Nel frattempo ho ricevuto un invito a passare la serata con Teodora ed il suo gruppo di italiani ed osvensk.

Per l'occasione, Teodora ha organizzato una splendida serata in un ristorante mongolo, Mongolian Steakhouse, dove è possibile mangiare a buffet. Inutile dire che, dovendo pagare 148 corone sia se si mangia poco che si mangia tanto, ho optato per il tanto. Per chi si stesse chiedendo cosa si mangia in un ristorante mongolo, posso dire che non ho capito bene quali sono le peculiarità dato che al bancone c'erano sia cose giapponesi (sushi in primis) che cose cinesi (wanton fritti e risotto alla cantonese per fare un esempio). Forse le carni erano la vera peculiarità: infatti la carne, cruda, era raccolta in vaschette e si doveva portare al cuoco che te le cuoceva al momento. Molto caratteristico.

La serata è stata deliziosa e mi ha fatto tantissimo piacere i ragazzi del gruppo: gruppo che, ci tengo a precisare, non era composto da soli italiani eppure l'italiano era la lingua ufficiale del tavolo. Certo che vedere due svedesi che "litigavano" in italiano su uno scioglilingua svedese è stato la fine del mondo...

Per concludere: per dirla alla svedese, det var skönt!

venerdì 3 ottobre 2008

Dalla teoria alla pratica

È sicuramente vero che nel passaggio dal mondo "accademico" a quello "reale" tante accortezze debbano essere messe da parte in favore di un'approccio più pratico al problema, ma, allo stesso tempo, sono fermamente convinto che gli insegnamenti accademici non debbano essere cancellati totalmente una volta entrati nel mondo del lavoro.

Ma ecco a cosa mi sto riferendo: dopo aver lavorato alle slide del nuovo canale "televisivo", ho iniziato ad allestire il canale vero e proprio. La struttura dei canali televisivi nella sua semplicità è quasi geniale. Non è che una pagina web normale che ogni 60 secondi si aggiorna da sola mostrando un pannello diverso: in ciascuno di questi pannelli va messa una slide.

Ognuna di queste pagine quindi ha del "codice" comune e dell'altro caratteristico in modo da caratterizzare la serie di slide mostrate a schermo. Uno degli errori più gravi nella programmazione è "copiare" lo stesso codice per usarlo in due parti diverse: infatti, una delle "best practice" da adottare nella programmazione dice che se si deve compiare più di una riga di codice per usarla in due contesti diversi, c'è qualcosa che non va. Per fortuna non eravamo a questi livelli.

La soluzione attualmente utilizzata prevedeva che una tra le pagine/canali esponeva il codice comune e le altre lo invocavano. Giuro che quando ho visto questa cosa mi si sono rizzati i peli sulle braccia tale la lordura del sistema adottato.

Purtroppo la mia proposta di dare una ripulitina a questo orrore non ha suscitato molta gioia nel mio team leader. Oddio, l'idea gli piaceva ma, per oscuri motivi non ha voluto appesantire di ben 5 linee di codice una libreria che ne presenta almeno due decine di migliaia.

Perchè la soluzione adottata è tanto "sporca"? Perchè, tralasciando le pippazze mentali da OOD (Object Oriented Designer), se non era per San Visual Studio, non sarei mai riuscito a trovare il codice utilizzato. Questo è ciò che fa la differenza tra un codice "manutenibile" ed uno che non lo è. E quando hai 20k di righe di codice è un aspetto importante!

Stasera mi sa che rimango a casa così recupero un po' di sonno tanto ho pure scroccato la cena in ufficio: eh sì, non so come mai ma c'era un piatto con un enorme salmone e delle patate al forno. Vero è che mi sono alzato da tavola alle ore 18.00, ma non dover cucinare è sempre bello!

giovedì 2 ottobre 2008

Il Grande Fratello

No! Non mi riferisco alla serie sterminata di trasmissioni televisive che prendono N sconosciuti e ne fanno star per il solo fatto di stare in una casa chiusa (il doppio senso è voluto!).

Mi riferisco all'antagonista di 1984, il bellissimo libro di Orwell. In una Londra sfigurata dai continui bombardamenti e capitale dell'Oceania, nella casa di ogni membro del Partito c'è un televisore che mostra incessantemente la propaganda di partito. Tale televisore è solo una minuscola parte della politica di indottrinamento cui sono sottoposti i "cittadini".

A lavoro anche noi abbiamo questi televisori, quasi uno in ogni stanza: ed ogni stanza ha il suo canale personalizzato. Il canale del gruppo tecnico manda una serie di slide sull'utilizzo del server, visite e cose di questo genere, quindi niente di particolarmente eclatante... direi che può essere anche utile.

Ma quello del gruppo vendite è indottrinamento allo stato puro. Ogni slide è un incentivo a lavorare di più e meglio... Da quella con i migliori 5 rivenditori a quella che mostra la distanza dall'obiettivo del mese misurata in corone.

Al momento la mia stanza ne è sprovvista anche se proprio in questi giorni sto lavorando ad un nuovo canale... è facile che a questo giro avrò la televisione in camera.

mercoledì 1 ottobre 2008

Pollo all'Avvocato e paranoia alla Kralizek

Dopo le fettuccine alla svedese, oggi è stata la volta del Pollo all'Avvocato. In realtà l'Avvocato lo chiama con il suo vero nome, ma anche così non suona male e rispetta la privacy!

Ma cominciamo dall'inizio...

Questa mattina è stato veramente difficile alzarsi nonostante fossi andato a dormire preso. Talmente presto che non ho avuto neanche il tempo di fare i compiti. Ed è in queste occasioni che gli anni di scuole superiori tornano alla ribalta: infatti nel tragitto che va da Abrahamsberg ad Rådmansgatan sono riuscito a fare il 75% dei compiti. Non male! In classe la proff ha continuato a spiegare il significato di proposizione principale e di proposizione secondaria. Un po' noioso direi...

A fine corso, dato lo splendido tempo, ho preferito non "ingenziare" e mi sono recato direttamente all'ufficio stabilendo così il nuovo record: alle 12.00 mettevo piede in ufficio già "pranzato". E così posso dire addio alla soglia psicologica del "non voglio pranzare prima delle 12.00".

In ufficio, trovandomi libero da impegni, ho chiesto un nuovo task e il primo task che mi era stato affidato riguardava una presentazione su Barcellona. Why Barcelona? Perchè se l'azienda raggiunge un certo obiettivo per fine anno, ogni dipendente riceve in omaggio una vacanza da qualche parte. L'anno scorso era New York, quest'anno è Barcellona. Sia chiaro, ogni dipendente "full time": quindi questa cosa non mi interessava, come mi ha fatto gentilmente notare Marcus. Per completezza storica aggiungo che ho risposto con un candido "so, this's not a task for me!" condito da un genuino sorriso sulle labbra!

A metà pomeriggio mi ricordo che il giorno prima avevo ricevuto dallo Skatteverket il personbevis che serve ai datori di lavoro e quindi chiedo a Marcus a chi devo consegnarlo: questi mi porta dall'incaricato della gestione "economica" dell'azienda cui vengo presentato come "an half-time worker". E sono due. Questa volta non posso che incassare e lasciare che la paranoia galoppasse per la mia mente.

Il lavoro va particolarmente bene per tutto il team e, verso le 17.00, la task list è vuota: non resta che chiudere i Visual Studio ed aprire i Counter Strike. Ma questa volta cambio nome: cancello il classico Kralizek e rispolvero un vecchio smurf dei tempi di Warcraft III: VeAproErCulo. Confesso che avevo pensato ad un auto-ironico "CoCoPro", ma la mia metà tamarra ha avuto la meglio.

Dopo mezz'oretta di frag e ostaggi salvati, chiudo tutto e mi avvio verso la prossima destinazione. Lungo la strada faccio una bella chiacchierata con Gatto cui ho esposto la mia paranoia giusto per sentirmi rispondere con un ricco "fottitene e lavora come sai". Non ci riesco ancora, nonostante tutte le millantate teorie dell'impermeabile, sono ancora troppo permeabile a pareri ed opinioni altrui. Ad ogni modo, si era fatta ora di andare all'appuntamento con l'Avvocato per cenare insieme a casa sua. La casa è lontana dal centro, diciamo anche "in culo alla Luna", ma è molto bella: non come la catapecchia dove sto io.

Un Pollo all'Avvocato, un ottimo fragolino ed una sana chiacchierata dopo ero sul trenino che porta dalla Via del Salmone (giuro che la via dove sta casa dell'Avvocato si chiama così!) a Slussen. 40 minuti di sofferenze intestinali dopo ero sul Trono Ghiacciato: credo che qualche spezia usata dall'Avvocato non sia stata di gradimento ai piani intermedi. Peccato, perchè ai piani "alti" la portata è piaciuta veramente molto.

The Frozen Throne

E ora ninna, ma quanto manca al week-end?

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