Anche questa volta gli Svedesi non si smentiscono e, come succede per il Natale ed altre festività, danno più importanza alla vigilia che non al giorno di festa stesso.
Ad esser sinceri in questo caso la differenza con la vigilia di Natale è enorme perché questa volta 30 aprile e primo maggio sono due festività totalmente scorrelate tra loro.
Infatti se il Primo maggio è la famosa festa dei lavoratori, il 30 aprile è la notte di Valpurga o, alla svedese, Valborg.
La festa ha lontane origini così come la simbologia ad essa associata. Tanto lontane che varie persone mi hanno dato spiegazioni diverse, segno che si è praticamente arrivati alla leggenda. Che abbiano avuto origine per scacciare le streghe o le bestie feroci o per scacciare la notte non ha importanza, sta di fatto che la Svezia si accende tutta con vari falò.
In particolare io ho partecipato alla processione che è andata da Stortorget (a Gamla Stan) a Riddarholmen. E non sono stato il solo visto che, oltre a me ed ai ragazzi italiani con cui sono andato, c’era praticamente mezza Stoccolma.
Potrei giurare di non aver mai visto tanti svedesi tutti insieme.
Per chiudere la serata siamo andati dall’ottimo Va Piano dove ho preso i soliti fusilli gorgonzola e noci, una prelibatezza.
2 commenti:
non puoi immaginare quanta invidia... ke provo :(
te l'ho giá detto e te lo ripeto a costo di sembrare maleducato...
... smettila di frignare e vieni ;)
o almeno inizia a mandare CV in giro.
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