domenica 27 settembre 2009

Finalmente…

Una foto più di tutto può spiegare il titolo di questo post.

Finalmente una cena al tavolo

Credo che chi segue questo blog da un po’ di tempo avrà capito il senso di questa foto. Per tutti gli altri… rileggetevi il blog.

Inflyttning

Torno a scriver sul blog al termine di un week-end stancante ma, allo stesso tempo, entusiasmante.

Venerdì, finalmente, ho avuto le chiavi di casa e quindi ho approfittato del week-end per fare il trasloco. Il problema è che, allo stesso tempo, non avevo nulla da “traslocare” se non i miei vestiti; un po’ poco.

Per questo, sabato mattina mi sono alzato di buon ora e sono corso all’Ikea di Kungens Kurva ed ho comprato una prima parte dei mobili che mi servono per arredare la casa, almeno per le prime necessità. In particolare ho comprato il letto (con materasso et similia), comodini, tavolo e sedie per cucina e soggiorno ed il divano letto che andrà in soggiorno.

Qualche acquisto fatto da Ikea

La spesa non è stata indifferente, ma se avessi voluto prendere qualcosa non Ikea, avrei dovuto sborsare uno zero in più, almeno.

Per il trasporto del tutto, ho preferito affidarmi al servizio di trasporto a casa che, nello stesso giorno, mi hanno consegnato tutta la merce acquistata.

Parte della roba acquistata

Il giorno dopo sono tornato allo stesso Ikea e, con l’aiuto di Lorenzo, un ragazzo italiano che si è trasferito da poco a Stoccolma (con modi che ricordano molto il “Krallo” di un anno fa), ho acquistato qualche altro mobile (la libreria/mobile per tv ed una cassettiera) e un elenco sterminato di cose che servono in una casa. A partire dalle cose utili per illuminarla.

Sempre con l’aiuto di Lorenzo, alcuni dei mobili comprati il giorno precedente hanno visto la luce e la casa sta iniziando a prendere forma.

Work in progress

Giunta l’ora di cena, ci siamo recati ad una pizzeria da queste parti ma, data l’ora, non abbiamo potuto mangiare là…

venerdì 25 settembre 2009

Chiavi

Stamattina ho avuto le chiavi di casa ma ho dovuto aspettare fino al pomeriggio per poter correre via dall’ufficio ed andare a godermi la casa.

Quasi ad attendermi, all’ingresso del palazzo c’era una lepre.

Vista esterna del condominio

sabato 19 settembre 2009

Case

Infine l’ultimo week-end in questa casa è arrivato. E’ l’ultimo perché venerdì prossimo ricevo le chiavi della casa e nel prossimo week-end mi divertirò a giocare con i Lego per grandi, ovvero con i mobili Ikea da montare.

Credo che i lettori abituali di questo blog abbiano imparato a conoscermi e, soprattutto per loro, non credo sia un mistero la mia vena nostalgica.

Ecco, proprio per questa vena nostalgica credo che, nonostante i tanti sacrifici che ho sopportato stando in questa casa, alla fine mi mancherà. Sia per tutti i ricordi che, nel bene o nel male, si accumulano di un anno di vita, sia per il simbolo che questa casa rappresenta.

Infatti, un po’ come l’amore, la prima casa indipendente dai genitori non si scorda mai.

Allo stesso tempo non sto più nella pelle per andare a vivere a casa nuova. Certo, il primo mese e mezzo sarà dura perché mancheranno i mobili e le attrezzature più elementari, ma è solo una questione di tempo.

E poi, finalmente posso riprendere vecchie abitudini lasciate un po’ da parte per ovvii motivi. No, non mi sto riferendo al mangiare seduto ad un tavolo (anche se ha una sua importanza); piuttosto mi sto riferendo alla libertà di poter avere ospiti per una serata a cena quanto per una settimana di vacanza.

E poi, fortunatamente, dalla mia ho due colleghi veramente gentili che non si tirano mai indietro quando gli chiedo una spiegazione o un consiglio su qualcosa che riguarda la gestione della casa.

PS: ho scritto questo post oggi perché finalmente l’associazione del condominio ha accettato la mia richiesta. Considerando che l’associazione ha diritto di veto sull’atto di compravendita dell’immobile, il suo ok sancisce, di fatto, la conclusione della preparazione all’atto stesso.

martedì 8 settembre 2009

Al passo coi tempi

In un’Italia che guarda sempre più alla Storia, alle Tradizioni ed alla Cultura dei nonni, ci sta ancora qualcuno che ha avuto il coraggio di scrollarsi di dosso 221 anni di consuetudini e fare un grande passo.

Non so esattamente chi sia questo “qualcuno”: fatto sta che da ieri 13 ragazze sono entrate a far parte degli Allievi della Scuola Militare Nunziatella. Una svolta a dir poco storica.

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Ma se da una parte sono contento che la Scuola ha fatto questo importante passo, dall’altro non posso che essere un po’ dispiaciuto. Un po’ per loro, queste 13 ragazze, perché non riesco a non pensare che, essendo le prime, non riusciranno mai a vivere a pieno l’esperienza della Scuola. In questa foto si vedono che camminano spaurite per i corridoi della Scuola; ma magari non sanno che per quello stesso corridoio, lo stesso primo giorno di scuola, orde di ragazzini, proto-cappelloni ci/li chiamavamo, hanno corso all’impazzata seguiti da urla demoniache che ti ordinavano di fare tutto ed il contrario di tutto.

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Ed infine, una parte di me, la più tradizionalista e che ancora si aggrappa ai ricordi di una vita vissuta che ora gli sembra quasi la vita di un altro tanto è lontana, non riesce a trattenere un po’ di dispiacere all’idea che, una volta, le ragazze potevano entrare nella Scuola solo durante le famose feste.

Ecco, questa foto delle ragazze sull’attenti tra i letti e gli armadietti è la prova del passo fatto. Quante sere sono stato in quella posizione per lunghissime ore in attesa che l’Istruttore o lo Scelto passassero a controllare il mio armadietto?

Ma la domanda che non posso fare a meno di pormi è: cosa tirerà fuori il caro Don Ciro dal suo cappello delle meraviglie per le mie sorelline in armi? Confesso che sono veramente curioso di vedere la Storica in versione rosa.

Per concludere, non posso che fare loro i miei più sentiti auspici. La vita alla Nunziatella è tutt’altro che semplice, ed è una vita che è stata modellata in 221 anni da ragazzi per ragazze. Auguro loro di riuscirsi ad ambientare bene e ad arrivare a scoprire il vero tesoro che quella Scuola rappresenterà con il tempo per la loro vita.

lunedì 7 settembre 2009

Chiamarsela

Uno si prende un giorno di malattia per poter fare con comodo dei servizi in banca, sempre in ottica casa, ed il giorno dopo si sveglia influenzato.

No, non grugnisco ancora, quindi state tranquilli! ;)

Gita ad Helsinki

Questo week-end, insieme al mitico Fornolese ed a due suoi amici, sono andato a fare un giro di un paio di orette ad Helsinki. Ovviamente, come sempre in questi casi, la destinazione è più una scusa che altro. In realtà poteva essere Frascati o qualche altro paesino sperduto, sarebbe cambiato poco. L’importante era imbarcarsi sulla MS Gabriella, una bellissima nave da crociera che batte la rotta Stoccolma – Mariehamn – Helsinki, che in Italia è famosa anche come Trombonave o, in inglese, Love Boat.

La Cindarella, una delle Trombonavi

A prescindere dall’esito prettamente “godereccio” della cosa, le serate sono sempre molto divertenti. Questa volta ci si è messo pure il meteo a rendere il tutto particolarmente divertente. Infatti la nave ha passato una zona di mare agitato (e credo neanche poco visto che le onde le sentivamo tutte) proprio mentre la discoteca era in funzione. Il risultato è un ballo di massa influenzato non poco  dal rollio della nave. La cosa più bella è stato vedere il DJ che, insolitamente da queste parti, era uno capace e che non ha mai sbagliato un passaggio da una canzone all’altra tenendo sempre il ritmo molto sostenuto.

I compagni di viaggio

Se la prima serata era stata divertente per il ballare in sé, c’è da dire che la seconda serata è stata divertente per le “numerose” interazioni con l’altra metà del cielo.

Infatti, per una piacevole coincidenza mi sono trovato a passare un paio di felici ore con una deliziosa finlandesina. Trascenderò i dettagli, ma dico solo che l’ora che abbiamo passato in pista sono state molto divertenti e non solo. L’unico rimpianto è di non aver fatto alcuna foto con lei.

La chiesa di Helsinki

Alla fine resterà solo un nome associato ad un caschetto rosso fuoco che contornava due bellissimi occhi verdi/blu. Ma dopotutto il concetto di Trombonave è proprio questo: una notte e via.

giovedì 3 settembre 2009

Fatta

Post veloce che sto per scendere per andare a festeggiare: è mia!Dovrei insediarmi entro il 2 ottobre, forse anche il week-end prima

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