venerdì 30 maggio 2008

Jag har Biljetten!

Ebbene sì! Oggi ho prenotato l'aereo e l'ostello per la prima settimana di soggiorno a Stoccolma.

Il volo RyanAir parte da Roma Ciampino alle 10.20 e atterra a Stoccolma Skavsta alle 13.20. Diciamo che per le 16.00 dovrei essere in ostello. Per iniziare quest'avventura ho scelto l'ostello dove ho trascorso la mini-vacanza di dicembre, il 2Kronor Hostel (qui trovate una recensione che scrissi all'epoca del soggiorno).

Nel frattempo continuano le lezioni di svedese. In particolare oggi abbiamo letto e tradotto una storia di Astrid Lindgren, "Titta Madicken, det snöar". Per la prossima volta dovrò portare dei brani tradotti.

Ah, a proposito, la prossima settimana sarà l'ultima settimana di lezioni perchè i suoi genitori vengono a trovarla per l'estate. Anche per questo ho preferito partire subito: non volevo perdere quel poco di svedese che ho imparato facendo passare il tempo.

mercoledì 28 maggio 2008

L'Arcivescovo di Costantinopoli...

Oggi abbiamo trattato dei comparativi e dei superlativi. A fine lezione abbiamo tenuto un dialogo alla fine del quale è uscito che l'insegnante è piuttosto attiva dal punto di vista politico tanto è vero che ad agosto andrà sull'isola di Gotland per una specie di congresso. Considerando che ha 19 anni, la cosa mi ha impressionato non poco.

E mi ha impressionato anche il fatto che lei si ritiene di "centro destra" ma le sue idee da noi verrebbero giudicate da "estrema sinistra". Proprio su questo ha fatto una battuta dicendo che "la destra svedese è più a sinistra della sinistra italiana".

Infine, abbiamo concluso la lezione "giocando" con degli scioglilingua. Lei mi ha mostrato uno svedese che si basa proprio sulla pronuncia dei "dittonghi" (si può dire dittongo di due consonanti?) "sj" ed "sk" che proprio non mi riescono (a metà tra una "rascata" partenopea ed un gatto che soffia :S).

Sju sjösjuka sjömän skönk med skeppet shanghaj

Io ho risposto con il giochino francese sulla "madre del sindaco" e rincarato con un "tigri contro tigri". La vittoria è sopraggiunta alla fine con i "trentatrè trentini" mentre, per correttezza, non ho calato l'asso nella manica: l'Arcivescovo di Costantinopoli.

Se l'arcivescovo di Costantinopoli
si volesse arcivescovoscostantinopolizzare,
vi arcivescovocostantinopolizzereste voi
per arcivescovoscostantinopolizzare lui?

Sarebbe stato ko tecnico! Certo che i sette marinai con il mal di mare me li sognerò stanotte! ;)

PS: a quanto dice Lexin, "skönk" dovrebbe essere in realtà "sjönk" ovvero il perfetto di "att sjunka", "affondare"... chiederò ;)

martedì 27 maggio 2008

Preparativi

Oramai è iniziato il countdown. Manca meno di un mese alla partenza. Oggi ho rinnovato la Carta d'Identità e preparato le carte per il Passaporto.

Nel frattempo sto iniziando ad organizzare l'organizzabile.

Volo: al momento Ryanair ha in offerta i voli per il periodo di interesse. In particolare per mercoledì 25 giugno c'è un volo a 0€ + tasse mentre quello del giorno dopo, al momento, è dato a 15€ + tasse. Prezzi comunque accessibilissimi.

Ostello: se il lato "volo" era incoraggiante, dal punto di vista degli ostelli la situazione cambia molto. Avrei avuto piacere di passare i giorni in attesa dell'appartamento presso l'ostello utilizzato a dicembre. Purtroppo il sabato sera è esaurito in ogni ordine di posto. Da quanto scriveva BadGrass, è una situazione cui dovrò abituarmi.

Appartamento: per risolvere questo punto, sto sfogliando EasyRoomMate. Per ora non ho trovato ancora nulla, ma ho mandato diverse mail.

Vedremo come evolve la situazione ;)

lunedì 26 maggio 2008

Soggetto, verbo e complemento...

Quante volte ce la siamo sentiti dire da piccoli questa frase? Non so voi, io spesso. Ecco, studiando lo svedese questa costruzione è da accantonare.

Mi spiego: anche in svedese la frase si costruisce "usualmente" secondo quest'ordine. Però, spesso, almeno nella lingua parlata, si usa invertire verbo e soggetto perchè "sounds better".

Effettivamente suona meglio, però è complicato ricordarsene, soprattutto quando stai improvvisando una frase in un dialogo. Soprattutto in quei casi, l'italica abitudine di partire dal soggetto e proseguire per la solita costruzione è più un peso che altro.

Non a caso nel tema che ho corretto oggi, gli errori erano tutti di questo tipo.

Come avrebbe detto la temibile Prof. Pica di Geometria (all'università), "coerente con errore precedente".

Non vedo l'ora...

... di andarmene!

Oramai ne ho le scatole piene degli italiani e, peggio ancora, dei napoletani. Oggi volevo raccogliere la documentazione per il passaporto, visto che potrebbe essermi utile. Mi reco quindi al posto di polizia sotto casa varcando la soglia alle 11.59. Il tempo di aspettare che una signora chiedesse una cosa sua e si fanno le 12.01. A questo punto tocca a me e chiedo se è possibile sapere la documentazione da produrre per richiedere il passaporto. Mi viene risposto che l'ufficio ha chiuso alle 12.00 e che solo loro possono rilasciare queste informazioni. Ora, siccome non credo di avere un quadro "particolare" (a meno che avere la fedina penale immacolata e tutti i punti della patente non sia eccezionale quì a Napoli...) ho chiesto che mi interessava sapere solo la documentazione da produrre... e che non mi interessava avviare la pratica ora.

La signora, pubblico ufficiale nell'esercizio delle sue funzioni, mi ha risposto che la procedura prevede che ci si informi prima presso l'ufficio passaporto e poi si possa consegnare il tutto.

La domanda nasce spontanea... ma non erano i Carabinieri gli ottusi? E questa signora? Finita in polizia per sbaglio?

Ad ogni modo, dopo questo piccolo sfogo anti-burocrazia, mi sbottono e lascio un'anteprima ai lettori del blog. Ho trovato questo corso estivo di svedese e con buona probabilità partirò per entrare in aula il 30 giugno. Ah... se non si era capito, l'aula è al numero 45 di Kungstensgatan di Stoccolma ;)

Ah, dimenticavo: ieri un amico di mia madre (che lavora alla Biblioteca Nazionale di Napoli) è riuscito a procurarsi l'introvabile grammatica di Greco. Che dire... sebbene sia stata scritta nel 1964, la trovo perfetta in quanto riesce a catalogare tanti casi che le altre grammatiche sbrigativamente bollano come "eccezione" con delle regole (tante, a dire il vero) che non richiedono altro che essere mandate a memoria. Mi sa che il povero Dino Esposito è stato sfrattato dal mio comodino a favore del prof. Greco per qualche tempo. ;)

venerdì 23 maggio 2008

La telefonata a 1000 giri

La lezione di oggi è scivolata via velocemente.

Inizialmente abbiamo lavorato sul tema che mi aveva assegnato per oggi, ovvero prima lo abbiamo corretto e poi abbiamo trasformato i verbi in presente, perfetto ed imperfetto. Per quanto riguarda la correzione ho grossi problemi con le preposizioni da usare. Credo che lunedì chiederò di concentrarci particolarmente su questo aspetto dato che non ho perfettamente chiaro quando usare una e quando usare un'altra.

Una volta finito il lavoro con il tema, abbiamo completato la lettura e la traduzione degli Aristogatti, il celebre cartone animato della Disney. Proprio durante la lettura del libretto, l'insegnante ha ricevuto una telefonata da una sua amica finlandese con la quale ha parlato "a briglie sciolte". Devo confessare che è stato veramente impressionante: infatti, se normalmente parlava comunque molto veloce, ogni tanto accelerava parlando rapidissimamente. Ora non so se voleva fare la sborona (ma non credo), ad ogni modo alla fine non ho potuto esimermi dell'esclamare un "Really impressive!".

Sia chiaro: non mi sono impressionato perchè parlava in maniera disinvolta, come c'era da aspettarsi. Bensì perchè parlava ad una velocità tale che non ho mai sentito tra due italiani.

Foto del giorno: una foto "sfocata" del treno della metropolitana di Stoccolma... giusto per richiamare il concetto di velocità :)

Treno della metro di Stoccolma in velocità

Anche se è vecchio, ed un po' OT, ho riscoperto questo bellissimo video che compara europei ed italiani. Eccolo, buona visione! ;)

giovedì 22 maggio 2008

Punto tutto sul ...

Ci sono momenti della vita in cui in pochi minuti devi decidere qualcosa e non esiste modo di prorogare quel momento.

A me è successo oggi. Il colloquio di lunedì era andato bene, al punto che dopo qualche ora mi avevano chiamato per fissare il colloquio "conclusivo" per oggi. O ero piaciuto particolarmente, o erano con l'acqua alla gola, o una via di mezzo.

Il colloquio è semplice: un'offerta di stage da 6 mesi a 600 € netti al mese con la possibilità di passare ad un contratto più favorevole successivamente. Effettivamente erano "un po'" con l'acqua alla gola: l'ho capito dal fatto che cercavano urgentemente qualcuno per un progetto che doveva essere chiuso in uno due mesi e su cui erano andati lunghi. Anche economicamente si sarebbe potuto salire un po' più su... non so di quanto, ma almeno mi è stato detto così.

A quel punto ho dovuto scegliere, impossibile procastinare.

E ho rifiutato.

Ho scelto di puntare tutto sulla Svezia, sulla mia partenza prima dell'estate. Mi è costato tantissimo dire "no grazie, ma da quando ho mandato il curriculum la situazione è cambiata". Il lavoro era interessante, ed il posto era pure gradevole nonostante la realtà in cui era calato, eppure ho preferito dire no e concentrarmi sulla Svezia e sul mio progetto di partire.

Avrei potuto dire "si", e rimandare la partenza di qualche mese. Ma ho paura che rimandare oggi e rimandare domani significherebbe rimandare per sempre. E non voglio vivere con il sogno nel cassetto a prendere polvere. Mi è costato tantissimo, dopotutto ho buttato una, un'altra?, occasione certa per una scommessa, ma che dovevo fare? Troppe mosse e troppi sacrifici sono stati fatti intorno a me per permettermi di partire, ritardare la partenza sarebbe una mancanza di rispetto anche nei loro confronti.

Sto giocando d'azzardo? Forse sì.

mercoledì 21 maggio 2008

I verbi

Per la lezione del giorno ci siamo concentrati sui verbi ed, in particolare, sulla costruzione del passato e del futuro. Per far ciò abbiamo preso il piccolo "tema" che mi aveva assegnato e l'abbiamo trasformato "al volo" nei vari tempi verbali.

Successivamente abbiamo trattato gli avverbi di tempo come "sempre", "spesso", "qualche volta", "mai" e così via.

Dopo avermi fatto scrivere qualche frase che utilizzasse queste parole, mi ha "interrogato" sulle vocali... ed è filato tutto liscio!

Infine, dato che mancava ancora qualche minuto, abbiamo letto le prime pagine degli Aristogatti.

Per la prossima volta, un "tema", scritto tutto al futuro, su cosa farò quando sarò in Svezia.

Foto del giorno: il Västerbron.

Il Västerbron

lunedì 19 maggio 2008

Even more things...

Ecco a voi il solito post "riassuntivo" della lezione svolta. Il titolo deriva dal capitolo della guida presa da internet su cui si è basata la prima parte della lezione, ovvero riguarda il plurale dei sostantivi.

La tabella presente è alquanto chiara, sebbene abbia un piccolo difetto: si basa sulla pronuncia delle parole e, ancora peggio, sul genere, ovvero sulla distinzione delle "en words" dalle "ett words", uno dei più grossi ostacoli che uno studente di svedese deve affrontare. Quindi se non hai un "entry point" ben noto, è molto difficile da usare: direi che una madrelingua svedese sia un'ottima fonte di "entry point ben noti" ;)

In realtà avevo studiato l'argomento nel fine settimana e l'insegnante ha fatto più un lavoro di "interrogazione" che altro: dopo aver finito tutti gli oggetti della stanza, della casa ed il resto delle cose che ci venivano in mente l'interrogazione era andata bene. La cosa buffa è che molti dei sostantivi che lei credeva "irregolari" in realtà rientravano perfettamente nei 5 gruppi presentati dalla guida.

La seconda parte della lezione è stata incentrata su quelli che credo in italiano vengano chiamate "locuzioni di luogo" ovvero quelle parole come "sopra", "sotto", "vicino", "dietro" e così via. Quì ho scoperto un'altra difficoltà che si insidia per il povero studente generico.

Oddio, ora che scrivo questo post mi sono accorto di essere io scemo, ma comunque ecco il problema: durante gli esercizi spesso facevo il problema di omettere il suffisso dell'articolo determinativo del secondo sostantivo. Questa disattenzione mi è costata diverse "cazziate"... :(

Prima di passare all'ultima parte della lezione, abbiamo scritto qualche frase per descrivere la casa e la stanza dove stavamo facendo lezione. Prima ha corretto le mie (provo sempre ad usare sempre costrutti a me ignoti, anche se non credo sia una pecca) e poi mi ha fatto leggere, e tradurre in inglese, le sue. Molto figo!

Infine, abbiamo parlato delle vacanze e dei posti che abbiamo visitato. E con questa bellissima lezione, arrivano anche i primi "homeworks". Per la prossima volta devo fare un "temino" sulla mia vacanza più bella.

Stay tuned!

Foto del giorno: una bellissima veduta dall'alto di Stoccolma!

Veduta dall'alto di Stoccolma!

Contratto a progetto... la schiavitù del 2000

Inizialmente non volevo fare un altro post, ma solo un'aggiunta al post precedente. Alla fine, però, ho preferito separare i due discorsi, ed ecco il post.

Tutto nasce dal colloquio svolto in mattinata... per curiosità ho cercato su wikipedia la pagina riguardante i contratti a progetto ed eccola quì.

Che dire... il commento è unico: non sapevo che in Italia la schiavitù fosse stata resa legale. Ma, la domanda sorge spontanea: si è fatto tanto casino per l'articolo 18, e per questa legge vergogna non si è detto una parola?

E questa domanda porta automaticamente alla conferma dell'idea che mi ero fatto sui sindacati: sempre più lontani dal mondo reale del lavoro e sempre più interessati ai propri diritti e privilegi. Ne sono testimoni i fatti avvenuti al tavolo delle trattative AirFrance/Alitalia.

Sarò tetro, ma nel futuro italiano vedo solo quello che, scherzosamente, nella sezione Backstage del forum di TGM, viene chiamata "L'era dell'ultraviolenza". Io per quel giorno avrò già fatto le valigie e sarò altrove, se non sarà in Svezia sarà altrove, a preoccuparmi della sorte dei miei cari che sono rimasti per scelta o per necessità in questa barca che sta andando incontro inesorabilmente verso un iceberg.

Ed io mi sento molto topo.

PS: consiglio di vedervi "Tutta la vita davanti". Parla proprio del precariato visto con gli occhi di una ragazza. Ecco il trailer.

La Jihad

No, non mi riferisco alla guerra santa che la storiografia ufficiale dipinge come la responsabile dell'11 settebre. Mi riferisco ad una guerra che, seppur meno sanguinaria, ogni giorno si combatte su campi di battaglia quali forum, newsgroup e chi più ne ha più ne metta.

Ai molti arrivano solo gli echi di questa battaglia sotto le urla di "Microsoft cacca" o "Microsoft vuole diventare padrone del mondo". Ai pochi, che sono soliti essere definiti "addetti ai lavori", la guerra santa arriva portata dagli stendardi dell'"open source" e del "software libero" a tutti i costi. Questi stessi pochi sono spesso schierati da un lato e dall'altro.

Tuttavia se è molto trendy dire "open source è figo" e menate del genere, il mio punto di vista è quello dell'Ingegnere (uso la "I" maiuscola in quanto intendo l'entità estratta e non la singola persona): in questo, come in tutti i casi, la risposta è "dipende".

Per certe cose lo sviluppo di software libero ha indubbiamente dei vantaggi (penso principalmente allo sviluppo di driver per periferiche particolari, ma non solo a quello), ma anche lo sviluppo "tradizionale" ha i suoi pro, soprattutto se ci riferisce alla tanto bistrattata "M$" (tra cui: supporto dei prodotti garantito nel lungo periodo e integrazione tra i vari prodotti).

Pur senza scadere in tecnicismi che a pochi potrebbero interessare, si possono fare comunque molti esempi... Infatti, se alla generica segretaria di un piccolo studio privato non serve pagare fior di quattrini per svolgere il suo lavoro SOHO (small office & home) dato che le stesse funzionalità sono offerte da programmi "free" come OpenOffice.org & co, una grande azienda non può basare il suo business su tali prodotti che, di fatto, si rivelano essere inadeguati. Features come l'integrazione delle rubriche e dei calendari,lo scambio di dati attraverso opportuni portali aziendali sono basilari per un approccio moderno al business. Ed è qui che prodotti come Mozilla Thunderbird o OpenOffice.org cedono il passo a prodotti come Microsoft Outlook o, in genere, il pacchetto Microsoft Office.

Ad ogni modo, tutto questo discorso nasce dal fatto che oggi ho tenuto un colloquio di lavoro per una tal PC Web S.r.l. e, alla fine del colloquio tecnico c'è stato uno scontro "filosofico" proprio su argomenti del genere. Per il resto il colloquio è stato noioso. L'unica domanda tecnica suonava qualcosa tipo "In .NET che ereditarietà viene supportata: multipla o singola?"... Mah, speravo in qualcosa di più soddisfacente, stile Studentum.

Ad ogni modo, è stato bello quando mi ha detto "si vede che per te questo non è un lavoro ma una passione": speriamo che non porti male questa "passione". Ah... tra le forme di assunzione previste... ci sarebbe una versione "freelance" ovvero: loro mi assegnano un'applicazione da fare, ed io, comodamente da casa, tra gli stress di mamma e sora, gliela faccio e gliela "vendo". Chissà se in tal caso mi devo aprire una partita iva. Certo che un'opzione del genere fa proprio al caso mio considerando che sono con un piede in aereoporto. I contro? Che lavorerei da solo e quindi non farei esperienza di lavoro di gruppo.

Infine, per concludere questo primo post giornaliero (ne farò un altro a fine lezione), la traversata per Napoli, che è tornata alla ribalta nazionale e non solo per l'ormai cronica emergenza rifiuti, è stata veramente tragica. Ovunque si vedono cassonetti stracolmi, quando questi non sono ancora stati bruciati dai vandali. E la puzza per strada è davvero insopportabile.

Foto del giorno: La targa posta all'ingresso del campus Microsoft di Redmond, Seattle.

Targa posta all'ingresso del campus Microsoft di Redmond

Aggiunta: mi hanno chiamato per fissare un secondo colloquio per Giovedì ;)

venerdì 16 maggio 2008

Lilla syster Kanin

Eccomi quà a fare il resoconto della lezione appena terminata! So bene che questa cronaca dettagliata delle lezioni potrebbe non essere molto interessante, ma dopotutto il blog è il mio e ci scrivo cosa voglio. :P

Scherzi a parte, dopo una breve interrogazione sugli argomenti della lezione precedente, l'insegnante ha cacciato dalla borsa un libretto per bambini, Lilla syster Kanin.

Tralasciando la qualità della lettura, che alla terza lezione non poteva non essere che disastrosa, la traduzione, seppur con l'aiuto dell'insegnante, è avvenuta in maniera agevole. Oddio la costruzione di qualche frase mi è rimasta totalmente ignota, ma per lo più sono frasi "quasi" idiomatiche.

Per concludere, questo fine settimana devo memorizzare i verbi, i sostantivi e gli aggettivi che abbiamo incontrato in queste tre lezioni.

Ah, quasi dimenticavo, ieri mi hanno chiamato per un colloquio di lavoro fissato per lunedì mattina. Sono incuriosito perchè, tra le opzioni, c'è anche quella di un'occupazione "freelance". Da un certo punto di vista questa soluzione mi aggrada perchè mi dovrebbe permettere libertà sufficiente per "alzare i tacchi e andarmene" prima della fine dell'estate.

Foto del giorno: la copertina del libro "Lilla syster Kanin"!

Lilla syster Kanin

mercoledì 14 maggio 2008

Fem i halv åtta

Come potete immaginare, uno degli argomenti della seconda lezione è stato l'orario. Inoltre abbiamo parlato del tempo meterologico e abbiamo ripetuto la pronuncia delle vocali, cosa che proprio non riesco ad assimilare. Infine abbiamo concluso la lezione sui numeri ordinali... e lì è stata una strage (ma meno che con le vocali :S)

Voglio spendere qualche parola in più proprio sull'orario. Tutto normale per i primi 24 minuti. Ma dal 25° minuto inizia la pazzia!

Infatti dal minuto 25 si contano i minuti che separano dalla mezz'ora e, soprattutto, se l'inglese ci aveva abituato ad un "half past ..." per lo svedese è da intendere come "half to ...".

A questo va aggiunto il fatto che quando si scrive l'orario è in formato 24h mentre nel parlato è a 12h.

Qualche esempio:

  • 20:00: åtta
  • 20:10: tiu över åtta
  • 20:15: kvart över åtta
  • 20:25: fem i halv nio
  • 20:30: halv nio
  • 20:35: fem över halv nio
  • 20:40: tjugo i nio
  • 20:45: kvart i nio
  • 20:55: fem i nio

Foto del giorno: una veduta aerea di Gröna Lund, il parco di divertimenti di Stoccolma

Veduta aerea di Gröna Lund

Aggiunta: il buon Alpo del forum di MondoSvezia ha suggerito questo link veramente interessante. Tack så mycket!!

martedì 13 maggio 2008

Primo libro

Stasera mia madre è tornata da scuola (fa l'insegnante) con una ricca sorpresa: il primo libro riguardante la lingua svedese.

Il libro in questione è "Manuale di fonetica della lingua Svedese" di Yrja Haglund, edito da Alinea Editrice.

Leggendo il titolo, che lascia molto poco all'immaginazione, era chiaro che non si tratta di un libro di grammatica ma è centrato principalmente sulla pronuncia. Fighissimo!

Ad una prima sfogliata, sicuramente molto superficiale, l'ho trovato molto tecnico e non vorrei che fosse orientato ad un pubblico che in qualche maniera ha già studiato elementi di fonetica. Ho cercato nella prefazione e nell'introduzione qualche accenno al target del libro ma non c'è nulla. Appena mi sarò fatto un'idea più precisa posterò qualche aggiornamento a riguardo.

Foto del giorno: torna la foto del post e quindi ecco per voi una bella veduta by night!

Veduta notturna di Stoccolma

lunedì 12 maggio 2008

Katten är på bordet

Ho appena finito la prima lezione di svedese e devo ammettere che i miei timori riguardo il fatto di sostenere delle lezioni in inglese si sono rivelati infondati.

Gli argomenti del giorno sono stati l'alfabeto e la pronuncia delle lettere (odio le vocali...), i verbi essere ed avere, qualche aggettivo.

Successivamente abbiamo provato un piccolo e semplice dialogo sulle frasi e sui verbi che abbiamo fatto.

Ora ho una decina di pagine di quadernone da studiare per mercoledì.

CURIOSITÀ: Napoli è una delle poche città straniere che, a detta dell'insegnante, ha una traduzione in svedese. Infatti, se Londra, Parigi, Milano e Roma mantengono la loro forma, la nostra città, in terra svedese viene chiamata Neapel.

domenica 11 maggio 2008

Fallimento morale...

Posso accettare tutto. Proteste in piazza... persino i cassonetti bruciati. Ma a tutto c'è un limite. Oggi percorrendo una strada di napoli, lunga ma stretta, mi sono trovato a dover fare un vero e proprio slalom tra i cassonetti e le campane della raccolta differenziata divelti o, nella migliore delle ipotesi, rovesciati in mezzo alla strada.

Ma questa volta non era per protesta. Era puro e semplice vandalismo I cassonetti erano per lo più semivuoti, e la strada in sè non era in condizioni tali da far gridare allo scandalo. Altrove si naviga veramente nella spazzatura ma in questo caso no. Per questo motivo sono convinto che sia stato un semplice atto di vandalismo.

Ed è per questo motivo che sono convinto che, finchè tra i tanti lavoratori onesti che vivono e sopravvivono in questa parte del mondo si continuano a nascondere delle bestie, perchè di bestie si trattano, non ci sarà speranza di salvezza per questa bellissima terra martoriata dai suoi stessi figli.

Non posso non citare la frase bellissima che secondo me descrive perfettamente la situazione campana

Il presepe è bello, sono i pastori che lo rovinano

L'autore mi è ignoto. Ma mai più di oggi questo pastore ha avuto tanta voglia di cambiare presepe.

Data l'ora tarda del post non ho tempo di montare il video che ho improvvisato con la fotocamera del cellulare mentre facevo lo slalom. Appena ho tempo lo monto e lo metto su youtube.

venerdì 9 maggio 2008

Jag kommer att studera Svenska

Onestamente non so se ho scritto correttamente... ma da lunedì inizierò delle lezioni con la "ragazza alla pari" della signora con cui ho parlato al telefono l'altro giorno.

La cosa particolare è che questa ragazza non conosce l'italiano, quindi queste lezioni avranno, si spera, il duplice effetto di permettermi di imparare lo svedese e di sgranchirmi con l'inglese.

A tal proposito è d'obbligo raccontare un episodio buffo avvenuto proprio mentre ero al telefono con questa ragazza. Verso la fine della telefonata le ho chiesto quano sarebbe venuto a costare e lei mi ha risposto con un impeccabile inglese "15 euros per hour". Il problema è che il mio orecchio tutto è tranne che impeccabile, e spesso mi inghippo soprattutto sui numeri. Personalmente ero convinto che avesse detto "50 euros per hour", che per fortuna è stata smentita via sms successivamente rispondendo ad un candido "non ricordo quanto avevi proposto per il pagamento".

Staty tuned!

lunedì 5 maggio 2008

Consolato

Per cercare di porre rimedio al tempo perso con InLingua, oggi sono andato al consolato svedese di Napoli. Lì mi hanno dato il contatto di una signora che potrebbe dare lezioni di svedese. In pomeriggio la sento e aggiorno il post... speriamo bene ;)

PS: grazie a Francesca per l'idea, onestamente non ci avevo proprio pensato ;)

EDIT: aggiornamento dell'ultima ora: ho parlato con la signora in questione e questa mi ha detto che personalmente non se ne occupa, ma che potrebbe interessare la sua ragazza alla pari o una sua amica che sta ancora cercando lavoro.

Foto del giorno: una veduta dell'Ambasciata Italiana in Svezia.

L'Ambasciata Italiana in Svezia

venerdì 2 maggio 2008

Come non detto...

A quanto pare la professionalissima InLingua si è persa l'insegnante di svedese e l'attesa dell'ultimo mese si è rivelato solo tempo perso.

Che gioia! :(

Foto del giorno: un'altra veduta di Stoccolma!

Veduta di Stoccolma

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