Non mi ritengo la persona più spirituale di questo mondo, eppure mi piace immaginare che, da qualche parte ci sia un grande prato verde dove Chicco, Oliver e Astra giocano insieme e si ciociano al sole. Da oggi anche Nerina si è unita a loro.
Di tutti gli animali che hanno fatto parte della nostra famiglia, Nerina è stata la più sorprendente. Se qualcuno mi dicesse che i gatti non sono affettuosi, il mio pensiero non potrebbe non andare a questa splendida micetta tanto intelligente quanto devota, letteralmente devota, a mia sorella. Non aveva cuccia, se non il letto di mia sorella, sotto le lenzuola, dentro le lenzuola, accucciolata stretta stretta alla sua padroncina.
E' sempre stata di un'eleganza sopraffina per non dire regale nella sua compostezza in ogni suo gesto. Da seduta quanto mentre prende il sole sulla sedia di mia sorella (tanto per cambiare).
E' entrata a far parte della nostra famiglia nel lontano 1992, o giù di lì, in un caldo agosto. Quel giorno eravamo a Procida e nella piazza si sentiva un miagolio insistente. Quando capimmo che il miagolino proveniva dal cassonetto della spazzatura, io e mio cugino Michele non potemmo fare a meno di recuperarla. Ma era troppo piccola, troppo indifesa per essere lasciata per strada e così la accogliemmo a casa nostra.
Da allora è stata la compagna di giochi che Chicco aveva perso con la scomparsa di Oliver, e quando anche lui ha chiuso gli occhi per sempre, è stata lei a prendere in mano le rendini del "branco" di casa nostra.
Potrei riempire tante pagine di blog parlando degli eventi che hanno visto Nerina protagonista come le 1001 fughe sui tetti di Procida, i pomeriggi passati a sonnecchiare sulla ringhiera di un balcone al 7mo piano o le escursioni nella casa del vicino, approfittando sia di una porta aperta, sia di due balconi non troppo distanti... ma voglio soffermarmi principalmente su cose che lei sapeva fare non perchè gatto, ma perchè un gatto straordinariamente intelligente... quanti gatti imparano ad aprire le porte delle stanze di casa da ambo i lati costringendo i padroni a chiuderle a chiave? E quanti gatti imparano a fare i servizi nel water perchè la lettoia era troppo sporca? Non ha mai imparato a scaricare ma, onestamente, non mi sento di fargliene una colpa.
Mi dispiace non essere stato presente al suo addio e, quando tornerò a casa per Natale, quella casa avrà perso un altro componente importante. Ma, come per Astra, se questo ultimo viaggio viene alla fine di un periodo doloroso, sarebbe stato troppo egoista tenerla stretta a noi in una sofferenza che la costringeva su un letto ferma e immobile quasi a ricordare quando lei era la piccolina e la "terribile" di casa, quando non aveva alcuna preoccupazione e nessun peso, fisico e morale, ad impedirla di saltare da un mobile all'altro, da un tavolo ad una sedia e di dormire tutta la notte tra le braccia della sua padroncina.
Ecco mi piace immaginarla così, mentre passeggia con il suo passo felpato ed elegante, vicino al vecchio compagno di giochi per quel grande prato verde.
Ciao Nerina.