Oggi mi sono goduto la giornata stoccolmese da vero turista.
La giornata è iniziata intorno alle otto. Il tempo di prepararmi e mi sono catapultato fuori dall'ostello per godermi l'alba. Essì, avete capito bene! Proprio l'alba. Quì, in questo periodo, infatti, il sole sorge alle 9.20 e tramonta alle 14.30, minuto più minuto meno! Devo confessare che è estremamente comodo poter ammirare l'alba senza dover fare nessuna levataccia!
Subito dopo l'alba mi sono recato al bar Mazzarini, che avevo conosciuto con mia sorella durante il viaggio del 2006. Purtroppo ho scoperto che il simpaticissimo proprietario, Peter, ha venduto in estate. Almeno i nuovi proprietari non hanno cambiato nulla e hanno imparato a fare il caffè bene quanto Peter!
Dopo il caffè ho regolato i conti con la direzione dell'ostello e ho avuto la cattiva notizia: la mia carta di credito è rotta! Il conto è validissimo, però la banda magnetica della carta di credito è rigata e non permette di leggere i dati: sta quindi al negoziante inserire i dati a mano sulla loro macchina e non tutti se la sentono di maneggiare carte di credito non perfettamente funzionante. Non posso dire di non capirli visto che a maneggiare soldi virtuali è sempre un rischio.
In ogni caso, sbrigate queste faccende preliminari, posso finalmente dedicarmi alla amata Stoccolma. Essendo alla terza visita, mi sono risparmiato il solito giretto per ogni vicolo di Gamla Stan da bravo visitatore "verginello". Al contrario, come da programma, mi sono tuffato per Södermalm cercando di ripercorrere i passi suggeriti dalla guida. Purtroppo Södermalm è molto parco di reali attrattive e ben presto mi sono stufato di seguire la guida e ho preferito lasciarmi andare al mio istinto di vagabondo per poi ritrovarmi alle spalle di Medborgarplatsen.
Da lì ho proseguito per Götgatan fino alla fermata di Skanstull dove ho preso la metro per dirigermi verso il Globen Arena. In realtà del Globen Arena ho visto ben poco, più che altro mi sono gustato il centro commerciale anesso e i suoi millemila negozietti e ristorantini che, nonostante l'orario, avevano già i primi clienti!
Contenuti i conati di vomito causati dal vedere un piatto di spaghetti al sugo consumato alle 11.00, sono uscito dal Globen e mi sono diretto verso lo Stadshuset dove mi sono lasciato cullare con lo sguardo dall'armonia delle onde del Malarën per qualche minuto abbondante, incurante del freddo.
Visto che si era fatta l'ora del pranzo (secondo orari cristiani), mi sono avviato verso l'ostello. Lungo la via non ho potuto fare a meno di fermarmi nel tempio della letteratura fantasy e fantascientifica dove, in 10 minuti scarsi, ho comprato sei libri.
Giunto finalmente in ostello, mi sono allegerito e mi sono diretto a Slussen dove ho mangiato un ottimo panino al salmone cucinato in un modo che non ho capito comprato dal paninaro ambulante che, da quello che ho capito, sta lì da anni.
Nel pomeriggio invece mi sono diretto da NK visto che il giorno prima non ero riuscito ad entrarci vista l'ora. Purtroppo non sono riuscito a vincere la mia repulsione per lo shopping e dopo poco sono uscito alla volta di Sergels Torg dove ho potuto finalmente ammirare le bancarelle.
Tornato in ostello, ho avuto piacere di cenare con dei simpatici ragazzi del Trentino con cui divido il dormitorio in ostello. Una pennetta al pesto irrorati da un'anonima birra locale sono stati il pretesto di una bellissima serata passata nella hall dell'ostello e conclusa con un rapido giretto per il centro di Stoccolma.
Programma di domani: per prima cosa domani devo portare delle brioche italiane dal bar Mazzarini ai ragazzi che mi hanno offerto la cena. Poi passerò la mattina ad aggiustare i bagagli e liberare la branda entro le 11.00, orario di check-out dell'ostello. Fatto il check-out, lascerò i bagagli in ostello e finirò l'acquisto di due o tre souvenir per i negozietti di Gamla Stan. Pranzo rigorosamente all'una e per le 14.00 mi dirigerò verso il motivo di questo viaggio: il fatidico colloquio con la Studentum. In ogni caso alle 19.00 prenderò il pullman per Skavsta dove passerò la notte in attesa dell'aereo per Ciampino che parte alle 6.45.
Foto del giorno: la foto di oggi è la foto che meglio rende giustizia all'albero di Natale che si trova sul lungomare di Skeppsbron, a pochi passi dal palazzo reale.
Sorpresa: ieri avevo detto che avrei fatto una foto di me ripreso dalla web cam di Sergels Torg.... beh, eccola quà. Chi sono io? Sono esattamente l'ultima persona in basso sul prolungamento della linea della colonna illuminata al centro della foto, per la precisione sul vertice comune di tre triangoli scuri. (Foto realizzata con il supporto da casa di mia sorella)
2 commenti:
un mio consiglio: imparare lo svedese da una base di lingua inglese. Io sono Argentina, sono stata in svezia e ho trovato che per imparare e meglio usare una base di inglese perche la struttura si asomiglia di piu. Per noi che parliamo spagnolo o voi italiano e molto piu difficile. Ma adesso che sei li e che per forza devi parlare inglese ed ascoltare svedese vedrai che sara piu facile. Ma so che gli svedesi sono molto essigenti col accento. Buona fortuna!
ciao, benvenuta nel mio blog! :D
si in effetti leggendo le varie grammatiche era molto più facile basare lo studio sugli elementi di grammatica inglese che non su quella italiana.
Per la pronuncia, in questi giorni ho preso la metro appena potevo anche per sentire la vocina che leggeva il nome delle fermate.
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