martedì 8 luglio 2008

Giorno 10 - Il ritorno in Italia

Eccomi qui. Dopo una lunghissima giornata finalmente ho il tempo di raccontare gli eventi che sono capitati (ma non si può avere una giornata banale ogni tanto?).

Eravamo rimasti che avrei aspettato in ostello che si facesse un'ora dignitosa per muoversi con comodo verso la stazione centrale. Gran parte del tempo l'ho passata al telefono.

Verso le tre rimetto il portatile in borsa e mi avvio verso la stazione centrale. Confesso di aver sottostimato la distanza e di essere arrivato in stazione un po' troppo "giusto" come orario (alle 3.20 ero nei pressi della stazione) anche perchè lungo la strada ho fatto delle foto allo spettacolo che la città mi offriva come saluto.

E quì c'è la prima sorpresa. La stazione centrale è chiusa e sigillata. Non c'è verso di entrare. Questo portava a due problemi: 1) sapevo arrivare al gate del pullman solo attraverso T-Centralen; 2) il mio bagaglio era là dentro, oltre quelle belle porte scorrevoli che non scorrevano.

Il primo problema può sembrare di risoluzione banale, basta circumnavigare la stazione, ed eccoci al gate. Niente di più falso. Nel corso degli anni la Stazione si è evoluta in una specie di enorme iceberg che emerge dalla strada in più costruzioni collegate tra loro da un'enorme costruzione sotterranea (le Città di asimoviana memoria stanno arrivando!) quindi girare intorno ad una costruzione non significa trovare il punto che si cerca.

Ma il vero problema era il secondo. Anche questa volta, come a Dicembre, rischiavo di tornare in Italia con un bagaglio in meno... una maledizione! Tra una bestemmia ed un'imprecazione mentre cercavo di trovare il punto di partenza dei bus, si fanno le 3.30 e, magicamente, la stazione apre uno degli ingressi. Velocemente mi infilo e vado a recuperare la borsa. Come si suol dire a Napoli "è schiarata una mala 'iornata", niente di più vero.

Salito sul pullman, questi dopo qualche minuto parte. Arrivo stimato entro le 5.00. Dopo qualche litigio con la cintura di sicurezza, finalmente mi metto comodo a gustarmi il paesaggio e non posso che notare una cosa: quando a dicembre sono partito alle 19.20 era piena notte. Adesso sono neanche le 4.00 e il sole sta già facendo capolino. Meraviglie del Nord.

Dopo neanche mezz'ora di marcia, l'occhio secco di TopGun colpisce (tra i commenti di questo post). Sembrerà impossibile, ma nelle sperdute lande svedesi, poco dopo le quattro di notte, c'era un ingorgo che sembrava estendersi per un po'. Sul pullman non si sono mai conosciute le cause, resta il fatto che per un'ora abbondante siamo stati fermi in mezzo al nulla paradossalmente bloccati in un ingorgo. In questa occasione scopro che il mio vicino è italiano. E pensare che volevo scrivere un messaggio alla mia ragazza commentando la "barbonosità" (e la puzza) del mio vicino. Tra l'altro, questi, sebbene abbia detto di essere un assiduo viaggiatore, è di un nervoso contagioso e non avevo alcuna voglia di passare il volo vicino a lui. Occorreva uno stratagemma!

Giunti all'aereoporto, dato il ritardo, la RyanAir ha aperto un check-in esclusivo per il volo di Roma (di solito ne apre un paio "Tutte le destinazioni"). Fatto il check-in e passato il security check abbiamo fatto colazione. Mentre il tipo finiva sono andato al negozietto a comprare qualcosa (perchè non si possono comprare le sigarette in voli intra-EU?); al momento di pagare la mia sbadataggine mi viene in aiuto. Non trovo la carta di identità e la carta d'imbarco. Nel frattempo chiamano al gate il nostro volo quindi non resta che invitare il tipo ad avviarsi al gate mentre cerco di risolvere il problema. Tralasciando la figura di niente fatta al security check con ID card e carta d'imbarco trovata nella tasca posteriore dei jeans, lo stratagemma involontario aveva funzionato. Naso, orecchie e sistema nervoso erano salvi!

Il volo è quindi passato tranquillo e ho approfittato dell'usanza di RyanAir di non utilizzare due file di sedili durante atterraggio e decollo (ma liberamente utilizzabili dopo) per trascorrere il volo comodamente steso a dormire.

A Ciampino mi aspettava mio padre con il quale ci siamo fermati nella casa estiva di mio nonno a Minturno per pranzare e stare qualche ora con il nonno (che ancora si sta rimettendo dall'incidente avuto qualche tempo fa) ed il cuginetto (ieri ho saputo che avrà un fratellino!).

Ovviamente una volta arrivato a Napoli mi sono buttato sul letto per cercare di recuperare le ore di sonno perse.

Foto del giorno: lo spettacolo offerto dalle nuvole che si specchiano nelle acque, in una prematura alba stoccolmese. Ok, le foto sono un po' mosse, ma un po' la macchina fotografica del cellulare è quello che è, un po' andavo di fretta.

Riflessi sull'acqua poco prima di un'alba stoccolmeseRiflessi sull'acqua poco prima di un'alba stoccolmeseRiflessi sull'acqua poco prima di un'alba stoccolmese

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma scusa c'é scritto fuori alle porte l'orario in cui aprono :D É fatto apposta per aprire prima che i primi autobus/treni partano, tranquillo !

Per il vicino italiano puzzolente mi era capitato anche a me una volta sull'autobus per Skavsta (unica volta in vita mia per fortuna), sará lo stesso personaggio?

gatto

Kralizek ha detto...

Non l'avevo proprio visto. Anche perchè avevo chiesto ad un tipo che passava di là e mi aveva detto che solitamente apre verso le 6.30... lo pozzino :P

Per il vicino: non credo, era il primo viaggio in Svezia. Tra l'altro neanche gli piaceva perchè faceva troppo "freddo". Non voglio immaginare quanto puzzi in un paese "caldo e umido" come la regione indonesiana (che ha detto di preferire).

E cmq resta inspiegabile l'ingorgo mattutino -.-

Borealis ha detto...

... ho una nostalgia di stoccolma.... colpa delle tue foto, hehe.. ti invidio :)

TopGun ha detto...

Ma io non volevo portare assolutamente seccia!
ci mancherebbe!!!

Aò quando uno vi da i consigli e voi non li seguite subito è seccia!
Maaamma maaa!!!

Puntino ha detto...

Top lo stai conoscendo solo adesso ....

Cmq alla finne lo spirto napoletano ci porta sempre a farcela.
Ciao

Anonimo ha detto...

Hai avuto una bella dose di fortuna (per non scrivere altro...), mai avrei creduto che la stazione aprisse alle 3.30... comunque verissimo quello che scrivi, impossibile arrivare a Cityterminalen girando intorno a Centralstationen... sono su due livelli diversi, eh eh!

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