mercoledì 28 novembre 2007

Conflitti di interessi 2

In questo post avevo parlato dei dubbi e delle incertezze che potrebbero nascere dalla perdita di alcuni status materiali già acquisiti. Ma se si può rinunciare ad una macchina o ad un pc nuovo, è decisamente più difficile rinunciare o, ad ogni modo, mettere da parte tutti gli aspetti umani della tua vita.

Non mi ritengo un mammone, però non posso fare a meno di pensare che una volta salito su L'aereo i contatti umani su cui mi sono basato e mi baso tuttora, smetteranno di essere protagonisti attivi della mia vita.

Ed è così che mia madre, che nel bene e nel male è stata la mattatrice della mia vita si trasformerà da presenza spesso assillante ad una voce serale in una cuffia cui raccontare in pochi minuti come è andata la giornata.

E stessa fine faranno mio padre, che ho riscoperto solo quando ho iniziato l'università, mia sorella, con cui ho un rapporto bellissimo, e Gianni e Claudio, due fratelli più che amici che l'università mi ha dato.

E come posso dimenticarmi di Terry? Se non mi fosse venuta la capata per la Svezia, l'avrei portata tranquillamente all'altare e con lei avrei costruito una famiglia, nonostante i tanti screzi ed i punti di vista discordanti su molte cose.

E con loro tutti quei sogni che si costruiscono col tempo, dal figlio con la Storica della Nunziatella, al vedere i miei genitori che si godono i nipoti che un giorno vorrò dargli.

Insomma, più mi avvicino alla fatidica data, anche se non è ancora una data, e più mi rendo conto che andare a vivere a Stoccolma non vuol dire solo cercare una casa ed un lavoro ed imparare una nuova lingua...

Proprio Gianni un paio di giorni fa mi disse: "Lo sai vero che una volta arrivato lì sarai solo?". Si lo so. Ma solo arrivato là mi renderò veramente conto di cosa vorrà dire.

Foto del giorno: Veduta dal cortile del Riksdagshuset di Drottningatan

Drottningatan - Veduta dal Cortile del Riksdagshuset

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Sarai solo ma in quel momento scoprirai di avere potenzialità mai conosciute, e che non sarebbero potute venire fuori se fossi rimasto a casa con la tua famiglia. Lentamente inizierai ad intessere trame di conoscenze ed amicizie anche qui, imparerai a conoscere questo Paese e a capirne la lingua, ti renderai conto che valeva proprio la pena partire per trovare tutte queste novità che fanno sentire VIVI. E le amicizie (quelle vere) non sono cancellate da una manciata di chilometri, no, rimarranno con te e anzi diventeranno più profonde così che nel momento in cui riabbraccerai le persone care ti sembrerà di non averle mai lasciate e anzi, di averle sempre avute al tuo fianco. Solo che tu sarai più grande, e migliore.

Kralizek ha detto...

Grazie, bellissimo commento :°°

Anonimo ha detto...

Si, a volte ho una vena poetica prorompente :P quello che ti ho detto è ciò che sento e soprattutto ciò che ho provato sulla mia pelle. Vedrai...

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