Oggi tra un cazzeggio e l'altro e nonostante i buoni propositi, sono entrato a fare shopping nella Libreria. Lo shopping è composto da 4 libri: due della serie di warcraft mentre gli altri due sono dei classici della fantascienza mondiale. Il primo è il mai troppo decantanto "The moon is an harsh mistress" mentre il secondo è "Stranger in a strange land". Entrambi sono capolavori di Rober A. Heinlein, quello di Starship Troopers per intenderci. Ovviamente tutti e quattro i libri sono in inglese.
Per quanto riguarda i due libri di fantascienza, il primo è un libro che mi è piaciuto al punto da essere il punto cardine della mia tesina di maturità. Il secondo non l'ho mai letto ma il titolo si confà molto al mood generale di questi giorni. La cosa che più mi fa sentire uno "straniero in terra straniera" è il camminare per strada e non riuscire a cogliere niente dei discorsi degli altri passanti. Infatti mentre in Italia il vociare acquista mille sensi e significati, qui in Svezia è solo un brusio di sottofondo che quasi accompagna i mille ed uno pensieri che si agitano nella testa un passo dopo l'altro.
Ecco, una cosa che mi sta facendo molta impressioni in questi giorni è la "solitudine". Era stata messa in conto. Ma in questi giorni la sto seriamente "accusando", volendo usare un termine napoletano. Forse quando mi sarò stabilito in una stanza e, soprattutto, con l'inizio del corso di Svedese questa sensazione sparirà. Speriamo.
In realtà questo post doveva intitolarsi "Sul luogo del delitto" perchè oggi, nel mio infinito vagabondare, sono passato per quella Birger Jarlsgatan del paccotto che mi volevano rifilare un mesetto fa. Beh, che dire, se non fosse stato un pacco avrei accettato sicuramente. Da lì mi sono spinto a Stureplan e sono sicuro che se esistono dei chiattilli a Stoccolma, quello è il loro punto di ritrovo.
Per quanto riguarda gli "appuntamenti" del post precedente, devo confessare che la tipa della casa che andrò a vedere sabato secondo me è suonata perchè ha fissato l'ora dell'appuntamento, le 11.00 di sabato, ma ancora mi deve dire dove è questo appartamento... Pazzie svedesi.
Infine, stasera sono andato a farmi un giretto per la stoccolma by night e dopo un lungo peregrinare stavo entrando in un bar quando uno della "security" mi ferma e mi chiede l'età. Già conscio dei problemi derivanti dal mio aspetto preparo la carta d'identità mentre dico che ho 25 anni. Notando che rispondo in inglese, il tipo mi chiede da dove provengo e, alla mia risposta, mi dice che non ho proprio l'aria dell'italiano e che mi aveva confuso per uno svedese. E questo, insieme alla tipa al check-in di Ciampino fanno due. Dipendesse solo dall'aspetto non sarebbe così difficile.
Programma del giorno dopo: sicuramente passerò la mattinata a vagabondare perchè alle 11.00 viene il tipo delle pulizie in ostello e rompe le scatole se giriamo per l'ostello. Il pomeriggio faccio qualche chiamata ai contatti di Blocket (grazie Gatto ^_^ ). La sera credo che mi schiatto nel Medusa anche solo per sentire della bella musica metal.
Foto del giorno: i giardini di Kungstradgard: i miei preferiti.
8 commenti:
Figurati, ma guardalo continuamente, perché si aggiorna di continuo. Se hai voglia vieniti a fare un giro ad Uppsala domenica mattina, ti porto in giro.
Peró parliamo in svedese ;P Scherzo...
gatto
TANSTAAFL!
Ottima scelta per quanto riguarda i libri (letti ambedue, sono tra i migliori di Heinlein).
/bye
domenica ho una casa da vedere ma non so a che ora. eventualmente l'appuntamento è presto posso fare una capatina, ma non ho idea di quanto tempo ci voglia di treno (che suppongo si prenda a T-Centralen :P)
Quaranta minuti da T-Centralen. Fammi sapere in tempo : )
gatto
chiamato il tipo per domenica e si è liberato alle 14 quindi mi sa che al più posso fare una scappata nel pomeriggio
Tranquillo, facciamo un'altra volta, ho un po di lavoro nel pomeriggio! :D
per la solitudine penso che sia dovuto semplicemente al fatto che non hai un contatto con gli svedesi come può essere la scuola, un lavoro o roba del genere è solo passegero chin up :)
PS
Per il chiattillo metterei una nota.. non simoa tutti napoletani:)
Per i non Napoletani, chiattillo significa San Carlino o Pariolino :p
very intresting your diary from "The Capital".
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