Sono le 10.40, 8.40 in Italia, del 12 novembre 2003 quando un camion imbottito di esplosivo viene fatto esplodere all'ingresso della base italiana provocando l'esplosione a catena del magazzino delle munizioni della base, la morte di 28 persone di cui 19 italiani, tra civili e militari, ed oltre 140 feriti. Qui potete leggere altro a riguardo.
Non voglio parlare della polemica sollevata da chi, scandalizzato, si oppone alla "beatificazione" di questi ragazzi morti come muoiono migliaia di lavoratori sul posto di lavoro. Non mi interessa fare paragoni perchè una morte è sempre una morte. Ma questi ragazzi sono morti lontani dalle loro vite, dalla loro famiglia, seguendo un ideale e trovando la morte a causa della fredda decisione di altri...
A questi ragazzi, che reputo come miei fratelli in arme, io dedico il mio commosso ringraziamento per il loro sacrificio.
Nessun commento:
Posta un commento