domenica 30 novembre 2008

Risveglio

Ci sono volte in cui ci si sveglia da un sogno talmente bello che riaprire gli occhi e renderti conto della banalità della realtà che ti circonda ti svuota.

Ti svuota al punto da non voler fare più niente, solo restare a letto a cercare di rivivere quel sogno e, con una punta di amarezza, renderti sempre più conto che quel sogno non era mai esistito ma era solo frutto della tua immaginazione e che nessuno ha provato e mai proverà le sensazioni che tu hai provato.

In momenti come questi sarebbe bello potersi lasciare cullare dall'oblio, per cercare di dimenticare ed essere dimenticati.

NK decorato a festa

sabato 29 novembre 2008

Cut & Paste

Come preannunciato, oggi ho fatto il bravo impiegato ed ho passato qualche oretta in ufficio per continuare il lavoro titanico che avrei dovuto consegnare ieri.

Titanico perchè oggi ho scoperto altri 120 riferimenti al vecchio sistema che devono essere convertiti al nuovo e non sto contando i riferimenti che saranno scoperti successivamente.

Poi arrivi a scoprire che 60 di quei 120 riferimenti sono circa 4 gruppi di riferimenti esattamente uguali tra loro con la differenza di un solo parametro.

Ecco quello è il momento in cui inizi a sciorinare santi della cui esistenza non sei nemmeno certo. Ok, alla fine si tratta di risolvere 4 problemi anzicchè 60, ma in programmazione c'è un motto che recita più o meno così:

Se stai copiando del codice c'è qualche cosa di sbagliato a monte.

Ecco una foto della mia postazione fighissima.

Postazione di lavoro

Ma nel post di oggi voglio salutare tutti quei lettori "sconosciuti" che passano per questo forum e che qualche volta capita di incontrare per caso.

Ad esempio, oggi mia madre ha scoperto un lettore del mio blog parlando di me con mia sorella mentre entravano nel negozio di scarpe sotto casa. Certo che alle volte il mondo è proprio piccolo.

giovedì 27 novembre 2008

Divide et impera

Sono convinto che se esistesse il concetto di iettatore in svedese, il boss mi avrebbe attaccato volentieri questa etichetta visto che oggi si è verificata una cosa che avevo paventato qualche giorno fa: problemi al server web e quindi sito web offline. Peccato che il nostro sistema di back-office (con tutti i contatti, le vendite, i contratti, le offerte e cose del genere) stiano sulla stessa piattaforma web. Morale della favola: i reparti vendite ed informazioni a spasso tutto il giorno.

Non che noi del reparto tecnico ce la siamo passati peggio visto che il capo ed il suo vice sono andati alla web farm a cercare di risolvere il problema. Oddio, io e Teo, che ho scoperto essere più piccolo di mia sorella, ce la siamo vista brutta con l'innesto del nuovo motore di ricerca. Talmente brutta che la dead-line di venerdì non potrà essere rispettata.

E siccome mi ero dato io stesso quella dead-line, il capo mi ha chiesto, con quel tono gentile che fa molto "è una domanda che accetta un solo tipo di risposta", se posso venire anche sabato. In quel momento ho sentito un corpo rigido salire su per il... intestino!

Almeno mi sono potuto vendicare: infatti oggi c'era la seconda cena di Natale (organizzata dall'altra "business unit" per i suoi clienti). Non essendoci clienti italiani, con la scusa del server web da aggiustare tutto il gruppo tecnico è rimasto in "stanza" a giocare al PC.

E qui mi sono vendicato del corpo rigido di cui sopra con una partita di Warcraft III: The Frozen Throne giocata su una mappa che, per ironia della sorte, si chiama "Divide and Conquer". Dico solo che mi sono tolto qualche sassolino dalla scarpa con del sano hero-killing. Ed altri sassolini me li sono tolti a botte di shotgun alla successiva partita a Counter Strike.

Purtroppo l'attesa si allunga fino al 5 dicembre. Piccolo indizio: spero che i ragazzi di XDA riescano a risolvere il problema che stanno avendo in tempo.

PS: oggi sono 4 mesi di Svezia.

mercoledì 26 novembre 2008

Il cappotto di legno

Oggi avrei fatto volentieri il "cappotto di legno" ad uno dei miei colleghi. Alcune aziende del settore fanno "taggare" il codice da l'ultima persona che ha fatto modifiche sostanziali ad una determinata parte. Noi non tagghiamo il codice, però dopo un po' ho imparato a riconoscere a chi appartiene quale pezzo.

In particolare sto sviluppando un'allergia al codice di uno dei ragazzi: non so spiegare bene cosa è a suscitare questa allergia, ma trovo il suo modo di programmare molto sporco e caotico.

In tutto questo per venerdì questo task deve essere completo. La data a dire il vero me la sono data io, ma sicuramente uscirà qualcosa di problematico che non mi farà rispettare la data.

Il nome del post è un riferimento alla minaccia fatta dalla camorra a Roberto Saviano, che proprio in questa settimana è qui a Stoccolma per una conferenza sulla libertà di parola. Oggi sono andato al Kulturhuset e ho seguito la conferenza videoproiettata da una sala adiacente. Molto interessante anche se non mi trovo d'accordo con tutto quello che ha detto.

PS: domani dovrebbe essere il gran giorno!

martedì 25 novembre 2008

Ogni cosa al suo posto

Dopo 2 giorni di test e risoluzione dei bug più assurdi, dovuti per lo più all'interazione con il resto della piattaforma, oggi abbiamo iniziato ad innestare il nuovo motore di ricerca.

Inutile descrivere la soddisfazione nel vedere come le ricerche fatte con il vecchio ed il nuovo sistema combaciassero perfettamente, soprattutto quando abbiamo testato il funzionamento della bestiolina targata Google che usiamo per le ricerche testuali.

Se tutto va come dovrebbe, giovedì dovremmo effettuare il deploy della nuova soluzione e venerdì probabilmente sarà dedicato al fix di qualche bug che spunterà fuori dal nulla.

E intanto aspetto ansiosamente!

lunedì 24 novembre 2008

Dopo la bufera

Stamattina c'è stata un'altra bella spruzzata di neve. Spruzzata è un eufemismo visto che è caduta tanta di quella neve che quando sono uscito dall'ufficio le macchine quasi non si vedono più.

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Le foto non sono granchè per limiti tecnologici però credo rendano l'idea.

Siccome fondamentalmente sono una testa di cazzo, nonostante ci fossero 2 o 3 gradi sotto lo zero, stesse nevicando ed intorno tutto fosse bianco, ho deciso di farmela a piedi fino a Sergels Torg passeggiando beatamente per Strandvägen quasi non fossi avvolto dalla furia degli elementi.

Lungo Hamngatan, poi, ho visto le vetrine natalizie di NK, stupende come l'anno scorso.

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Infine, arrivato a Sergels Torg, ecco le decorazioni di Åhléns, bellissime e capaci di illuminare tutta Sergels Torg.

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Che dire? Ad un mese esatto dalla vigilia di Natale, con la neve e le luminarie che iniziano ad apparire in giro per la città, si inizia già a respirare l'atmosfera natalizia.

Ah, a giorni su questo blog ci sarà un annuncio "importante".

domenica 23 novembre 2008

Sotto la bufera

Questa domenica avrei dovuto mettere a posto la camera e studiare svedese, niente di entusiasmante quindi. Ovvio che quando un'amica mi chiede di accompagnarla a comprare una cosa, non ho neanche provato a far finta di resistere.

Girando da un negozio all'altro siamo passati davanti al cinema Rigoletto e, visto che la bufera non sembrava calmarsi, abbiamo deciso di approfittare per guardare Madagascar 2, in svedese e senza sottotitoli.

Non nego di aver capito poco e di essermi fatto spiegare un paio di punti a fine film, però quel poco è stato incoraggiante.

Citando una vecchia canzone "Rome wasn't built in a day"...

sabato 22 novembre 2008

Snöbollskriget

Ovvero, la battaglia con le palle di neve.

Per una mezz'oretta sono tornato indietro nel tempo, ad un tempo che quasi non ricordavo esserci stato. Usciti dal ristorante, forse spinti dall'esuberanza del più giovane del gruppo o forse spinti dalla gioia del vedere tutto, ma proprio tutto, bianco, ci siamo lasciati andare in una bellissima battaglia di palle di neve. Lì, in mezzo alla strada, provando a scansare i passanti che puntalmente ci "ceriavano".

Unico problema, l'orario! Sono arrivato a casa alle 23.00. Per fortuna che ho trovato 2 disperati con cui passare la serata facendoci 3 istance in 2 ore.

PS: al 99% il titolo è sbagliato, se qualche svedesofono mi corregge, correggo a volo il titolo ;)

Candido ed immacolato

Una cosa che mi piace del freddo stoccolmese è la sensazione di pulizia e asetticità che provo mentre cammino per le strade. Non so spiegare bene questa sensazione, ma con questo freddo sembra che germi, inquinamento e puzze dovuto al modo frenetico di vivere la città non possano esistere.

Questa mattina quando ho aperto la tenda ho scoperto che un candido mantello aveva ricoperto tutto il panorama.

Neve ad Abrahamsberg Neve ad Abrahamsberg Neve ad Abrahamsberg

Queste foto rendono solo vagamente l'idea dello spettacolo bianco ed immacolato che posso vedere dalla mia finestra. Credo che nel pomeriggio andrò a fare delle foto alla Stoccolma "turistica" versione innevata.

U.S. 21/11/2008

Il titolo, che potrebbe apparire incomprensibile ai più, è in realtà una citazione al romanzo di Italo Svevo, "La Coscienza di Zeno".

Avete presente quando, anche solo per un secondo, siete convinti che non rifarete mai più una determinata cosa? E allo stesso tempo sapete che questa cosa potrà riaccadere?

Questo è il significato dell'ultima sigaretta di Zeno. E questo era il mio stato d'animo ieri sera quando, sotto la neve ad una fermata del pullman, cercavo di far riemergere la mia coscienza dal torpore indotto da una "sigaretta allegra", la prima dalla mia festa di laurea.

Non che sia un "fumatore" accanito, ma a Napoli mi piaceva passare quei 10 minuti con la testa che vagava per lidi inesplorati saltando da un'idea all'altra in modi razionalmente inesplicabili. Certo non ogni sera, ma una serata alternativa ogni 2/3 mesi non guastava.

Ma ieri mi sono reso conto che qui la situazione è diversa, per lo stesso motivo per cui non mi posso concedere una sbronza: sono troppo fuori dal mio mondo per potermi concedere anche solo 10 minuti senza essere pienamente cosciente di dove sono e cosa sto facendo e permettermi il lusso di lasciarmi andare del tutto.

Ecco, per questo ieri ho deciso che quella sarebbe stata la mia ultima sigaretta. E, proprio come Zeno, so che questa ultima sigaretta non sarà mai realmente tale. Ed è in casi come questi che nulla è più azzeccato di un termine matematico: "guardare le condizioni al contorno".

venerdì 21 novembre 2008

Skilled?

Come ogni venerdì, ieri in ufficio si è consumata una battaglia cruenta tra i ragazzi del piano di sotto e quelli del piano di sopra. Per 45 minuti urli di rabbia, bestemmie in varie lingue (svedese ed italiano), ordini ed esultanze hanno scosso quei poveri che ancora si ostinavano a cercare di lavorare dopo le 17.00.

Confesso di essere migliorato un po' a Counter Strike, grazie anche agli allenamenti quotidiani ed al fatto che ho trovato l'arma a me più congeniale: uno shotgun che per tempi e modalità di fuoco ricorda molto il mai abbastanza compianto Flak della serie Unreal Tournament.

Quando l'ufficio si è svuotato, io e Martin, il mio vicino di banco, abbiamo organizzato una partita a Starcraft. Il boss, Marcus, si è unito ed abbiamo organizzato una partita 2 vs 1. Dovendo giocare da solo ho preferito giocare con la razza a cui sono più avvezzo, gli Zerg.

Alla fine ho vinto principalmente perchè non ho mai lasciato a loro l'iniziativa, cosa fondamentale in Starcraft. Le battaglie si facevano come dicevo io, dove dicevo io e con chi dicevo io. Alla fine la guerra è stata chiusa da un drop in base ( = trasportare via aria le truppe in base dell'avversario ) portato a termine in maniera magistrale saltando tutte le difese meticolosamente costruite all'ingresso principale della base. Nonostante la vittoria, devo confessare che se non si fossero arresi, probabilmente avrei perso inesorabilmente perchè uno dei due ha nascosto la nuova base e stava ammassando unità.

Ad ogni modo, se ho capito un po' il mio capo, quella di oggi non sarà l'ultima partita a Starcraft in ufficio.

Tipica schermata di Starcraft

giovedì 20 novembre 2008

Natale svedese all'italiana

Eccomi di ritorno dalla cena di Natale in ufficio. Prima di tutto, da che ritenevo la cosa una pazzia, devo ammettere che, invece, l'idea è stata a dir poco geniale.

Premessa, in questi giorni a Stoccolma c'è un meeting europeo di scuole, università e tutto quel genere di cose che dovrebbero rappresentare i nostri clienti o, ad ogni modo, il nostro target.

Trovandosi tanta carne da cuocere nella propria città, è una pazzia non organizzare una cena per farsi conoscere dai clienti e, soprattutto, dai non clienti.

E visto che molti di questi "non clienti" sono anche "non svedesi" (da poco abbiamo lanciato il sito inglese ed il sito "internazionale" è ancora in espansione), l'idea di fargli vivere un assaggio di "julbord" (tavolo natalizio) e di atmosfera natalizia "made in sweden" assume caratteri geniali.

Ad ogni modo la cena è andata bene, io mi sono abboffato di tutte quelle cose carine che offriva il buffet e mi sono divertito a fare il "padrone di casa" con quei 5/6 italiani che erano presenti. Infatti, parlando con una collega, il commento non poteva essere che "Vad konstigt att prata italienska här på kontoret!" (che è il mio modo, sicuramente sbagliato, di dire in svedese "che strano parlare italiano qui in ufficio).

mercoledì 19 novembre 2008

Neve per il "Natale stoccolmese"!

Oggi ha nevicato in maniera leggermente più convinta di domenica. Nel senso che ora, a distanza di 2 ore, è ancora "sporco" a terra e c'è ancora il rischio di scivolare sul ghiaccio. Strano perchè non fa così tanto freddo... Anzi, camminare sotto la neve che fioccava è stata un'esperienza totalmente nuova per me.

Giusto per approfittare dell'atmosfera natalizia, domani sono moralmente costretto a saltare il corso ed a presenziare alla cena di Natale che si terrà in ufficio. Lato positivo: ci saranno dei clienti, quindi tecnicamente posso segnare la cena sul foglio excel come "lavoro"; lato negativo: ci saranno dei clienti e tocca vestirsi più eleganti.

Domani, a lavoro, sarà una giornata importante perchè ho i primi test sul prototipo della nuova versione del motore di ricerca che sto scrivendo. In realtà "motore di ricerca" è una parola grossa perchè il grosso del lavoro è fatto su un'unica tabella però trovo che la struttura che ho realizzato sia molto flessibile, facilmente espandibile e, credo, facilmente manutenibile, anche da altri sviluppatori. Ovviamente ho dovuto usare tutta la "faccia di culo" in dotazione per "fottermene altamente" dei "suggerimenti" del capo, andare dritto per la mia strada e mostrargli che la mia soluzione è effettivamente una delle migliori possibili.

Spero solo di non acchiappare una maxi-figura di merda nei prossimi mesi (perchè, come mi ha ricordato gentilmente il capo, il sistema non solo deve funzionare, non solo deve funzionare con buone prestazioni velocistiche, ma deve anche essere facilmente utilizzabile e bla bla bla... tutta quella roba che ho scritto prima.

Giusto per non prendermi tutto il merito, anche se non leggerà mai questa pagina, devo complimentarmi con Teo per l'ottimo lavoro che ha fatto sul database: aggiornare una tabella di 35.000 righe con il risultato ottenuto dalla manipolazione di 5 tabelle in poco più di un minuto (sul test server, che è sensibilmente più lento) è un davvero un ottimo risultato.

Ed ora la bestemmia del giorno: Roberto Saviano viene a Napoli a tenere una conferenza ma non potrò esserci perchè i biglietti sono già finiti. Peccato. Però è bello vedere che anche i biglietti del cinema della proiezione del film per lo Svenska Filmfestivalen sono già finiti. Ed è bello vedere come in ufficio sta scoppiando la Gomorra-mania, e ne sono un po' l'artefice. E' bastato parlarne con un ragazzo e lui l'altro ieri ha comprato il libro e me l'ha fatto vedere tutto orgoglioso. Oggi credo di aver visto un altro paio di persone con il libro "rosa-nero".

Mi chiedo solo se capiscano che quel libro è una versione romanzata di qualcosa di reale e concreto. Non che siano stupidi, ma perchè è una realtà talmente differente che, forse, potrebbero accettare più facilmente la realtà descritta da Frank Herbert in Dune.

PS: in questi giorni, anche grazie all'uscita della nuova espansione di World of Warcraft, sto iniziando a riguardarmi il codice del progetto WoWArmoryParser. Infatti, l'uscita dell'espansione ha portato alcuni cambiamenti nel sito "Armory" (il profilo del mio mucco) che devono essere ancora supportati dalla libreria che ho scritto. Per fortuna un ragazzo dell'ufficio vuole entrare a far parte del gruppo di sviluppo in modo che mi possa dare una mano, ma prima devo tradurlo dal Visual Basic al C# visto che io sembro essere l'unico in ufficio in grado di leggere indistintamente l'uno o l'altro linguaggio.

martedì 18 novembre 2008

Le cavallette 2

C'è stata decisamente un'invasione di cavallette visto che anche la frutta è praticamente introvabile in ufficio, e siamo solo al martedì!

Oggi mi sono rifornito alla fruttiera al piano di sopra con la scusa di chiedere info a quei 2 fortunati che sono stati trasferiti in Paradiso.

PS: al corso oggi una ragazza "scapuzziava"... evidentemente la proffa non colpisce solo me.

lunedì 17 novembre 2008

Le cavallette

Oggi, giorno di colazione, sono arrivato alle 8.06 e non c'era più nulla. Non era rimasto nulla. Per fortuna avevo fatto colazione a casa.

Ad ogni modo oggi stavo per uccidere il capo, giuro. Accetto qualsiasi "consiglio" voglia darmi per migliorare la roba che ho scritto, ma quando ha fatto uscire dal nulla un'altra tabella di dati da utilizzare per il componente che sto realizzando mi sono dovuto dare più di un pizzico sulla pancia per non azzannargli la carotide.

Alla fine si è reso conto anche lui che questa "dimenticanza" era abbastanza grave, dato che è da venerdì che butto il sangue su sta cosa, e mi ha chiesto scusa.

Poi vabbè, la cosa più bella è stato vedere che il seguire i cambiamenti "consigliati" da lui porta ad un peggioramento della leggibilità del codice. Ma non gliel'ho detto perchè non voglio fare storia su ogni cosa.

Ed un ricordo è riaffiorato:

- Hai ragione
- Come al solito!

domenica 16 novembre 2008

Det snöar

Ebbene si, dopo qualche prova tecnica la mattina presto, oggi è caduta la prima neve dell'anno, che è anche la mia prima neve stoccolmese.

Appena biancheggia faccio una foto e la allego.

sabato 15 novembre 2008

Soddisfazioni

Fa sempre piacere vedere il capo apprezzare il tuo lavoro. E' quasi più bello di quando discuti con lui sul come realizzare una cosa ed alla fine l'hai vinta.

Infatti oggi gli ho mostrato un'anteprima, non ancora funzionante, del nuovo motore di ricerca ed indicizzazione su cui sto lavorando. E' andata molto bene al punto che mi ha chiesto di "pubblicare" il codice in modo che se lo potesse studiare durante il week end.

La soluzione che ho sviluppato piace molto anche a me, è molto elegante e facilmente estendibile, senza peggiorare le prestazioni rispetto alla versione attuale.

Ad occhio credo che mi ci vorranno 3 giorni perchè devo ancora terminare parte del codice e poi dovrò migrare tutto il codice esistente alla nuova "piattaforma".

Aggiungo una nota positiva: nel mio "task" mi è stato affiancato un ragazzo che sta facendo il praticantato. Al momento questo ragazzo studia al KTH, che è il "politecnico" di Stoccolma, e presto diventerà ingegnere. Beh, lavorare con lui è stato, ed è, molto più facile. Seppur abbiamo studiato in università distanti quasi 2000 km, l'approccio è stato lo stesso, e non nascondo che è stata una piacevole sorpresa vederlo schizzare un diagramma UML mentre gli spiegavo il codice che avevo già realizzato.

Poco da dire, gli ingegneri sono una categoria a parte. Non per forza i migliori, ma sicuramente "diversi".

giovedì 13 novembre 2008

Figura di cacca

Era tempo che non mi capitava, eppure oggi mi sono addormentato al corso di svedese. Il fatto che la proffa abbia una voce monotona e che al momento stiamo ripetendo elementi di grammatica basilari (ma si ripete sempre qui?) non sono una scusante che posso e voglio accettare.

Sta di fatto che la figura di niente è stata colossale.

A lavoro ho scoperto che il non aver firmato alcun contratto era dovuta più ad una dimenticanza del boss che ad una precisa volontà di tenermi "appeso". A dimostrazione del fatto che qui mi trattano con i guanti, il boss è stato gentilissimo perdendo del tempo (e rimandando di qualche minuto un meeting con gli altri dirigenti della compagnia) traducendomi passo passo ogni parte del contratto che stavo per firmare.

Volendo ironizzare, posso dire che quello al corso era un sonno tranquillo. Peccato per la figura di cacca.

mercoledì 12 novembre 2008

Onomastico svedese

Come dissi un anno fa, non ho mai dato una vera importanza alla festività dell'onomastico. Eppure, mi ha fatto effetto festeggiarlo lontano da casa e dalla mia famiglia, non andare a pranzo da mia nonna, non ricevere gli auguri da mia madre e mia sorella durante la colazione.

Ma nonostante la lontananza, una cara amica mi ha invitato a cena da lei. Non che si sia festeggiato l'onomastico in "senso stretto", ma il passare la serata lontano dal buco dove vivo è stato per me già un festeggiamento.

Chiudo facendo gli auguri ai cappelloni del corso 221 per lo Spadino che, proprio oggi, dovrebbero aver ricevuto.

Onore ai caduti di Nassiriya

Sono le 10.40, 8.40 in Italia, del 12 novembre 2003 quando un camion imbottito di esplosivo viene fatto esplodere all'ingresso della base italiana provocando l'esplosione a catena del magazzino delle munizioni della base, la morte di 28 persone di cui 19 italiani, tra civili e militari, ed oltre 140 feriti. Qui potete leggere altro a riguardo.

Non voglio parlare della polemica sollevata da chi, scandalizzato, si oppone alla "beatificazione" di questi ragazzi morti come muoiono migliaia di lavoratori sul posto di lavoro. Non mi interessa fare paragoni perchè una morte è sempre una morte. Ma questi ragazzi sono morti lontani dalle loro vite, dalla loro famiglia, seguendo un ideale e trovando la morte a causa della fredda decisione di altri...

A questi ragazzi, che reputo come miei fratelli in arme, io dedico il mio commosso ringraziamento per il loro sacrificio.

martedì 11 novembre 2008

Nuovo corso

Oggi ho iniziato il nuovo corso di svedese alla Folkuniversitetet. Pensavo, e speravo, che un corso serale fosse più leggero ma mi sbagliavo.

Sarà per la difficoltà del corso in sè, sarà perchè arrivo a casa stanco di una giornata di lavoro, sta di fatto che trovo le lezioni molto faticose. Ho pure la sensazione che il mio svedese sia peggiorato dato che faccio errori banali come la costruzione della frase.

lunedì 10 novembre 2008

Sublime

Il concetto di sublime, così come lo ha spiegato il filosofo Kant, mi ha sempre affascinato, soprattutto quello che il filosofo tedesco ha definito "sublime dinamico". Ecco un brano estratto da Wikipedia.

...vi sono due tipi di sublime, il “matematico” e il “dinamico”, che vanno distinti. Il matematico è uno stato sintonico con l’infinito, il dinamico è il senso dell’inadeguatezza rispetto a un “troppo”...

Ricordo un temporale a Procida, un temporale violentissimo. Ero sul terrazzopietrificato dalla paura , eppure non riuscivo a staccare gli occhi da quei lampi che rigavano il cielo. Ecco, a questo ricordo lego il significato kantiano di sublime.

Pensavo che quella sensazione di "bello che attrae e terrorizza" sarebbe stata unica e invece oggi l'ho rivissuta. Uno spettacolo stupendo ed al contempo che incute timore.

Al tramonto il cielo sembrava diventato di fuoco. Non so spiegare quale gioco di luce abbiano fatto le acque del lago, le nuvole ed i raggi del sole e neanche mi interessa. Ma ho fatto una foto e, sebbene non sia un fotografo neanche decente, a questo giro è venuta decisamente bene.

Cielo di fuoco in un tramonto a Stoccolma

domenica 9 novembre 2008

Buon compleanno blog!

A giorni è un anno che questo blog è nato. Ed è quasi un anno che raccolgo dati sulle visite ricevute grazie al servizio Analytics di Google. Ad un anno di distanza è interessante vedere il trend delle visite, anche tenuto conto delle motivazioni che mi hanno spinto ad aprire il blog.

Iniziamo con il numero di visite giornaliere ricevute. Il servizio di Google per "visita" intende le pagine viste da un visitatore in un determinato lasso di tempo: quindi, se saltate da un post all'altro per Google è una stessa "visita" (come anche i grafici successivi, i valori sono raggruppati per settimana per rendere il report più leggibile). Non stupisce il fatto che da quando sono qui in Svezia il numero di visite sia cresciuto sostanzialmente.

visiteIl secondo diagramma è quello delle "pagine visualizzate": a differenza delle "visite", qui ogni pagina visualizzata viene tenuta in conto.

paginevisualizzate

Anche qui la media è aumentata decisamente da quando mi sono trasferito. Da notare che il servizio di Google riporta la seguente dicitura:

607 pagine sono state viste complessivamente 10.458 volte

Interessante vedere le pagine più visualizzate in dettaglio. (Ho filtrato le pagine che mostrano tutti i post di un giorno preciso)

Pos Pagina Visite
1 Home page 5643
2 Allarme rosso: Disk Knight 447
4 Trasporto pubblico 111
5 Perchè andare via? 108
7 L'ultimo giorno 101
8 Recensione: The Red Boat Mälaren 92
9 Recensione: 2Kronor Hostel 91
10 Capodanno a Stoccolma? 88
13 Etichetta: Lezioni di Svedese" 64

Ma queste statistiche sono "banali": le cose più interessanti che offre Google Analytics riguardano il profiling delle "fonti di traffico", ovvero "come si è arrivati su questo sito".

Ad esempio, ho ricevuto visite in seguito a ricerche sui motori di ricerca con queste parole chiave:

  • Kralizek
  • the Red Boat Mälaren commenti
  • krallo's
  • site:kralizek.blogspot.com studentum
  • knight trojan
  • studentum.se
  • krallo's blog
  • "grammatica di svedese" greco
  • capodanno stoccolma
  • 2 kronor hostel

Considerando i dati mostrati è bello notare che il blog venga visitato per ottenere informazione sugli ostelli mi fa piacere anche se mi dispiace per quelli che cercano info sul Capodanno a Stoccolma non trovando nulla di particolarmente utile... e purtroppo anche quest'anno non potrò dare info interessanti dato che vado a Parigi. Concludo dicendo che se in ufficio sgamano che gli fotto visite da Google, mi licenziano in tronco. (scherzo)

Ultima statistica che riporto in questo noiosissimo post con i "referrer" ovvero i siti che hanno effettivamente condotto il visitatore al mio blog tramite link diretto. I primi della categoria sono:

A seguire i blog di Puntino (12°), Mawass (17°), Teodora (18°), TopGun (19°) e BadGrass (28°).

Concludo definitivamente con gli introiti di AdSense. Nel periodo considerato (10/11/07 - 09/11/08) la presenza dei banner di Google hanno generato 10.525 impressioni su pagina, 25 click per un totale di ben $ 4,18 di profitto. Non che mi aspettassi di diventare ricco con un blog, ma questi valori supportano la mia idea secondo cui mettere il banner per racimolare qualcosa di soldi è un'illusione che fa comodo a Google ed agli inserzionisti e raramente all'host, soprattutto per volumi di traffico comparabili a quelli del mio blog. Ecco lo snapshot preso dal pannello di AdSense:adsense

venerdì 7 novembre 2008

Posto alle poste

Oggi, a meno di fix minori, ho ufficialmente completato l'incarico assegnatomi. Non ne sono pienamente soddisfatto perchè l'interfaccia grafica fa alcuni difetti risultando stancante alla lunga, ma al boss (cui ho esternato la mia insoddisfazione a riguardo) va bene così. Amen. Non resta che risolvere un problema dovuto ad un pezzo fatto da un altro ragazzo ed è definitivamente a posto.

Parafrasando la celebre frase, è morto il task, viva il task. Infatti neanche il tempo di rifiatare che mi è stato assegnato il nuovo incarico. Questa volta è stato preso dalla temibile "backlog list", una lista di incarichi "strategicamente importanti" per il business aziendale e la cui risoluzione può prendere prima di una settimana.

Di cosa mi devo occupare? In una parola, "refactoring". In una bestemmia, "ma vedi te se io che ho sempre schifato l'ingegneria del software devo fare il teorico del gruppo". Il compito è talmente importante che devo sorbirmi almeno 2 ore di meeting con il boss per capire cosa devo fare e come lo devo fare.

Peccato che il boss ha avuto la giornata piena e quindi "no colloquio, si party". Praticamente ho cazzeggiato tutto il giorno. E ho pure scroccato la cena (alle 17.30) perchè è il primo venerdì del mese.

giovedì 6 novembre 2008

Come dipanare la selva oscura

Oggi, mentre affondavo le mani alla ricerca di quello spezzone di codice che dovevo modificare, mi sono venuti in mente i versi del Sommo Poeta.

Nel mezzo del cammin di nostra vita
mi ritrovai per una selva oscura,
ché la diritta via era smarrita.

La mia memoria si ferma alla prima terzina, ma ora che ho cercato il testo da quotare qui, direi che ad occhio anche la seconda terzina descrive bene il mio stato d'animo quando penso che devo re-immergere le mani in quell'accozzaglia di codice, pagine, controlli, controlli innestati e così via.

Ahi quanto a dir qual era è cosa dura
esta selva selvaggia e aspra e forte
che nel pensier rinova la paura!

Magari io esagero, però anche Simon, che lavora qui da più di 2 anni, considera certe parti del codice qualcosa di molto simile ad un buco nero che ti inghiotte e non ti lascia più scappare.

La cosa buffa è che sembra di chissà cosa stia parlando, ma in realtà è solo un sito internet mooolto complesso. Tanto complesso che oggi ho proposto l'uovo di Colombo, ovvero di "splittarlo" in 2 o 3 parti (che sono logicamente indipendenti l'una dall'altra) per renderle più performanti e indipendenti da crash e cose del genere. Il boss sembrava essere stato folgorato sulla via di Damasco mentre Simon mi guardava inorridito pensando alla quantità di lavoro extra che sarebbe toccato a lui (dopotutto io sono ancora in prova :P) per attuare questa modifica. E non è che sia chissà quale grande idea... ma forse sono solo io che trovo assurdo tenere sulla stessa piattaforma (letteralmente) il front-end ed il back-office.

Per concludere, mi sono appena dissanguato: infatti ho comprato i biglietti per me e mia sorella per passare il Capodanno a Parigi. Avendo dovuto usare la CC di mio padre, non mi sono meravigliato quando, il tempo di fare il click dell'acquisto, ho ricevuto una sua chiamata. Meglio così, temevo che gli venisse un'attacco di cuore a leggere gli sms inviati dalla banca!

Chiudo il post con questo manifesto della sportività: al 47° del secondo tempo di una bellissima Real Madrid - Juventus, Del Piero lascia il posto al giovane De Ceglie, dopo 2 goal segnati ed una partita perfetta, e lo stadio Santiago Bernabeu, uno dei tempi europei del calcio, lo omaggia con una standing ovation.

PS: sono fottutamente raffreddato!

mercoledì 5 novembre 2008

Un grande prato verde

Non mi ritengo la persona più spirituale di questo mondo, eppure mi piace immaginare che, da qualche parte ci sia un grande prato verde dove Chicco, Oliver e Astra giocano insieme e si ciociano al sole. Da oggi anche Nerina si è unita a loro.

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Di tutti gli animali che hanno fatto parte della nostra famiglia, Nerina è stata la più sorprendente. Se qualcuno mi dicesse che i gatti non sono affettuosi, il mio pensiero non potrebbe non andare a questa splendida micetta tanto intelligente quanto devota, letteralmente devota, a mia sorella. Non  aveva cuccia, se non il letto di mia sorella, sotto le lenzuola, dentro le lenzuola, accucciolata stretta stretta alla sua padroncina.

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E' sempre stata di un'eleganza sopraffina per non dire regale nella sua compostezza in ogni suo gesto. Da seduta quanto mentre prende il sole sulla sedia di mia sorella (tanto per cambiare).

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E' entrata a far parte della nostra famiglia nel lontano 1992, o giù di lì, in un caldo agosto. Quel giorno eravamo a Procida e nella piazza si sentiva un miagolio insistente. Quando capimmo che il miagolino proveniva dal cassonetto della spazzatura, io e mio cugino Michele non potemmo fare a meno di recuperarla. Ma era troppo piccola, troppo indifesa per essere lasciata per strada e così la accogliemmo a casa nostra.

Nerina e Pulce 

Da allora è stata la compagna di giochi che Chicco aveva perso con la scomparsa di Oliver, e quando anche lui ha chiuso gli occhi per sempre, è stata lei a prendere in mano le rendini del "branco" di casa nostra.

Nerina 3

Potrei riempire tante pagine di blog parlando degli eventi che hanno visto Nerina protagonista come le 1001 fughe sui tetti di Procida, i pomeriggi passati a sonnecchiare sulla ringhiera di un balcone al 7mo piano o le escursioni nella casa del vicino, approfittando sia di una porta aperta, sia di due balconi non troppo distanti... ma voglio soffermarmi principalmente su cose che lei sapeva fare non perchè gatto, ma perchè un gatto straordinariamente intelligente... quanti gatti imparano ad aprire le porte delle stanze di casa da ambo i lati costringendo i padroni a chiuderle a chiave? E quanti gatti imparano a fare i servizi nel water perchè la lettoia era troppo sporca? Non ha mai imparato a scaricare ma, onestamente, non mi sento di fargliene una colpa.

Le tre grazie 2

Mi dispiace non essere stato presente al suo addio e, quando tornerò a casa per Natale, quella casa avrà perso un altro componente importante. Ma, come per Astra, se questo ultimo viaggio viene alla fine di un periodo doloroso, sarebbe stato troppo egoista tenerla stretta a noi in una sofferenza che la costringeva su un letto ferma e immobile quasi a ricordare quando lei era la piccolina e la "terribile" di casa, quando non aveva alcuna preoccupazione e nessun peso, fisico e morale, ad impedirla di saltare da un mobile all'altro, da un tavolo ad una sedia e di dormire tutta la notte tra le braccia della sua padroncina.

Chicco e Nerina

Ecco mi piace immaginarla così, mentre passeggia con il suo passo felpato ed elegante, vicino al vecchio compagno di giochi per quel grande prato verde.

Ciao Nerina.

Nebbia in val Padana e non solo

Essendo vissuto sempre a Napoli non ho una grande esperienza in fatto di nebbia ma qui a Stoccolma il mio buco è a pochi passi da un laghetto ed ogni mattina e sera è uno spettacolo nuovo.

Forse sarà inquietante guidare (ed attraversare) senza avere il pieno controllo della situazione, ma trovo che osservare il mondo sfocato abbia il suo fascino.

Ma la vera notizia del giorno è senza dubbio l'elezione di Obama a Presidente degli Stati Uniti d'America. Si è detto già tutto a riguardo e non posso che aggiungere a questo "tutto" la mia speranza che realizzi la metà di ciò che ha promesso anche se non so cosa abbia promesso. Il mio secondo augurio è che sia un buon presidente ma che non faccia l'errore di avere idee rivoluzionarie come le ebbe un certo JFK qualche anno fa: lo dico per lui, anche se un nuovo episodio di JFK Reloaded non sarebbe male (mamma quanto sono cinico e bastardo!).

Ma siccome questo è il mio blog mi sa che devo raccontare come ho accolto e vissuto l'elezione di Obama: con una imprecazione. Perchè? Perchè se il mio coinquilino, di origini Nigeriane, riceve alle 4.30 una telefonata da un suo amico negli States per dirgli che Obama ha vinto, si sente ovviamente in obbligo di accendere la televisione e sparare il volume a palla per rendere tutti partecipi della felice nuova. Personalmente se lo sapevo 2 ore più tardi non mi sarei offeso, in compenso ho zombeggiato per l'ufficio tutto il giorno.

Ah, l'ufficio... finalmente intravedo la luce. Domani finisco di fixare un paio di bug, ne "nascondo sotto il tappeto" un altro paio e "consegno" il tutto.

Oggi ho fatto una pazzia, mi sono ordinato la Collector Edition di Wrath of the Lich King dalla Fnac italiana.

Per concludere un consiglio: uscire di casa con i capelli umidi (diciamo così) quando fuori ci sono 3 gradi non è una grande idea! Ed infatti sto intasato di raffreddore.

martedì 4 novembre 2008

Analisi, progettazione ed implementazione

Queste tre parole sono forse le più importanti che si possano incontrare nel mondo dell'informatica, così come in quello dell'ingegneria tutta. Infatti, facendo scorrere lo sviluppo di un qualsiasi prodotto attraverso queste tre fasi è possibile affrontare in maniera logica e razionale problemi anche di vaste dimensioni.

L'Analisi consiste nello studiare il problema che si vuole risolvere focalizzando l'attenzione solo sul problema. Non si deve pensare in alcun modo a come risolverlo, ma si deve essere sicuri di sapere cosa ci proponiamo di realizzare, di aver esplorato per bene le conseguenze che ciascun problema porta e, soprattutto, di aver ben chiare le esigenze da soddisfare. Per concludere questa fase, si deve essere capaci di esprimere il problema attraverso le paroline magiche "should", "would" e "could". Questa fase è anche chiamata dominio del problema perchè si dovrebbe riuscire a costruire un modello della realtà da imitare quanto più conciso possibile senza però filtrare dettagli fondamentali per capire la natura del problema stesso.

Il secondo passo è quello della Progettazione, o dominio della soluzione. Qui si pensa esclusivamente al come risolvere i problemi individuati nella fase precedente. Non confondere questa fase dalla successiva è molto difficile perchè si è portati ad usare concetti tipici dell'Implementazione in fase di Progettazione.

Infine*, viene l'Implementazione, la fase in cui si passa alla scrittura effettiva del codice del programma. Se le fasi precedenti sono fatte per bene la fase di implementazione è pressocchè banale in quanto si hanno chiare sin dall'inizio tutte le entità coinvolte, i loro membri e come interagiscono tra di loro.

Tutto questo per dire cosa? Che se il capo in riunione dice mi serve qualcosa che faccia questo, tenendo traccia di questo e quello e che mi dia un'interfaccia così, il povero programmatore, che sarei io, deve faticare il triplo per capire cosa nasconde così gelosamente il capo tra un emisfero e l'altro del cervello.

Il colmo è, poi, che una volta terminato il lavoro, il capo ti chiede di fare una modifica semplice semplice perchè lui "ha pensato di introdurre una miglioria". Peccato che questa miglioria vada applicata al cuore del sistema sviluppato precedentemente rendendo inutilizzabile o quando meno da riadattare il 75% del codice precedentemente prodotto.

Ora capisco che si voglia fare i fighi ad utilizzare un modello di sviluppo agile o quanto meno incrementale ma anche questi modelli prevedono un momento di "sediamoci e decidiamo dove vogliamo andare a parare", pur senza la rigidità del modello a cascata perchè cambiare il motore centrale del sistema non è per niente agile.

Tra l'altro, a farmi rabbia, è che completato questo giro, dovrò rimetterci le mani sopra per supportare un tipo leggermente diverso di dato e ci metto le mani sul fuoco che andrò a toccare per la terza volta la stessa parte del sistema.

* Esiste anche la fase di Testing ma le tre paroline magiche sono tre e "Testing" non c'entrava.

lunedì 3 novembre 2008

Colazione aziendale

Dato che lunedì scorso il boss mi ha detto che era importante che partecipassi alla colazione aziendale del lunedì mattina, stamattina da bravo impiegato mi sono fatto trovare alle 8.00 in ufficio. Devo dire che è stato interessante vedere cosa sono capaci di mangiarsi gli svedesi alle 8.00 di mattina. Io non sono riuscito ad andare oltre ad un panino con prosciutto e formaggio, ma gli altri aggiungevano pomodori freschi, cetrioli e peperoni... Da mangiare tra un sorso di yoghurt ed un cucchiaio di croccantini (immersi nello yoghurt).

La cosa più bella è stato vedere loro freschissimi e riposatissimi mentre io ero praticamente appena uscito dalla fase REM, e solo grazie a 4 caffè in rapida successione intervallati da bicchieri di acqua a temperatura ambiente (per la serie, se prendevo l'acqua del frigo era più calda).

Tralasciando questo incontro tra mentalità diverse, mi chiedo, ma questa cacchio di colazione, proprio il lunedì mattina dovevano metterla? Un brunch a metà settimana non era meglio?

domenica 2 novembre 2008

Grandissima cazzata

Quando ti senti particolarmente bene e pensi che forse è l'ora di togliere l'impermeabile, non lo fare! E' una grandissima cazzata! Rischi solo di tornare a casa bagnato fradicio.

sabato 1 novembre 2008

Storie all'Italiana

Il week-end riesco a riappropriarmi del tempo. Leggo i giornali, mi aggiorno su quello che succede e cerco di costruire una mia opinione su tutto. Mai rimanere indietro, questo è un diktat che vale sempre ed ovunque, dall'Informatica alla vita politica.

Non voglio spostare il focus del blog e non credo di farlo se qualche volta linko qualche articolo di giornale che non riguarda direttamente la Svezia. E credo che nessuno se la prenderà a male se apro una categoria chiamata proprio così "Storie all'Italiana".

Gli articoli che voglio linkare oggi sono due facce della stessa medaglia o, purtroppo, la tipica faccia italiana e l'altra faccia, come dovrebbe essere e non è, quasi mai.

Il primo articolo, preso dal Corriere della Sera, va contestualizzato negli avvenimenti di questi giorni che, purtroppo, vivo solo di riflesso attraverso gli echi che giungono qui. Il nocciolo della questione sono i tagli, non solo per la loro "entità" quanto per la ratio inesistente alle loro spalle. Non me la sento di dare torto alle migliaia di studenti che ogni giorno scendono in piazza a protestare, ma l'articolo linkato parla di episodi che mettono a dura prova la sostenibilità delle tesi degli studenti e dei ricercatori che protestano. Una sola domanda basta per riassumere tutto: "E' proprio necessario un quadro da 80.000 euro nell'aula magna di un'Università?". Per quanto si possa essere sensibili all'arte, di questi tempi non riesco ad immaginare qualcuno capace di dare in coscienza una risposta affermativa. Purtroppo, per esperienza indiretta (racconti da parte di mio padre e suoi colleghi), posso dire che il mondo universitario è un mondo spendaccione o, almeno, un mondo dove i finanziamenti vengono gestiti all'acqua di rose ( = con troppa leggerezza).

Il secondo articolo, preso da La Repubblica, racconta in breve le gesta del generale in pensione Roberto Jucci che è, attualmente, commissario straordinario per la bonifica del Sarno, fiume nella già martoriata Campania definito dall'autore dell'articolo come "il più inquinato d'Europa". Perchè linko la sua storia? Perchè la recente e futura storia di questo "uomo d'arme" rappresenta in maniera perfetta l'Italia sprecona di cui siamo abituati a leggere. Infatti, questo generale, che non riceve alcun compenso se non la possibilità di essere ospitato durante la settimana presso una caserma dei Carabinieri, ha ancora un terzo del budget accordato alla sua unità custodito gelosamente nei forzieri della Banca d'Italia, ha realizzato in poco tempo strutture all'avanguardia minimizzando i costi e se ora il Sangro ha speranze di tornare al colore blu che è proprio dei fiumi, è grazie a lui ed al suo team, interamente selezionato da lui stesso e composto da meno di 10 unità. Ma se stavate pregustando il lieto fine, avete fatto i conti senza l'oste! A dicembre il suo mandato scade e da Roma non si è parlato di un rinnovo dell'incarico. Ma è comprensibile, un commissario straordinario che non "spende e spande" è inutile. Dopotutto lo stesso generale è stato trasferito dalla Sicilia dopo che aveva "quasi" risolto il problema dell'acqua che mancava nelle case della gente: come? Pestando i calli a chi rivendeva l'acqua a peso d'oro e faceva la ricchezza sua e quel governatore amante dei cannoli siciliani che è Totò Cuffaro.

Morale della favola: l'Italia affoga nei problemi non perchè non si possano risolvere ma perchè non le si vuole risolvere. Ed anche in questo, Napoli e la Campania sono le più italiane tra le Italiane, e non solo un'eccezione.

Quasi-sballo

Non sono mai stato un fumatore accanito, anzi credo di aver fumato più canne che sigarette. E quando mi "faccio una cicca" questa particolarità viene sgamata da come tengo la sigaretta. Ma la cosa che mi ha fatto impressione è stata la sensazione di "testa leggera" provata dopo una, e sottolineo una, Marlboro. Diciamo che era la stanchezza accumulata in una settimana di lavoro!

Proprio per questa stanchezza, ieri sera, la notte di Halloween, sono stato ospite a cena di una ragazza italiana. A dirla tutta non avevamo voglia di gironzolare per locali, un po' per pigrizia, un po' il maltempo ed un po' perchè con Teodora e sorella in Irlanda manca il centro di gravità del gruppo. Per l'occasione ho conosciuto suo figlio: un autentico scugnizzo, nel senso buono del termine ovviamente!

Ho sempre saputo che i bambini hanno un cervello fantastico: letteralmente una spugna che assorbe tutto quello che gli viene proposto, ed il suo svedese ne è la prova; ma vedere la destrezza con cui si muoveva attraverso gli ostici menu del mio cellulare mi ha fatto non poca impressione. Per fare un esempio: è bastato che gli facessi vedere mezza volta come lanciare un gioco, che sapeva tornare nella schermata con tutti i giochi. Credo li abbia provati tutti.
Per staccarlo dal cellulare siamo stati costretti a fingere una telefonata!

Morale della favola: a mezzanotte ero tra le braccia di Morfeo, alla faccia degli inviti ricevuti ad andare in discoteca a festeggiare la festa delle streghe.

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