Certe volte non serve andare a 2000 km di distanza per lasciarsi alle spalle degli amici. Magari basta un click, un click come tutti gli altri, solo più costoso del solito, e sei ad un intero universo di distanza. La cosa bizzarra è che, seppur viaggiando da un "universo" ad un altro, si resta nello stesso mondo. La taverna starà esattamente dove è sempre stata, lo stesso per quel favoloso angolo panoramico scoperto quasi 4 anni fa o per quelle verdi praterie illuminate dalla luna piena.
Anche se era in programma da diverso tempo solo questa settimana mi sono deciso a fare questo "click". Mi è dispiaciuto lasciarmi alle spalle parecchi compagni che dopo tanto tempo non esito a chiamare "amici".
Forse è vero quello che gli allievi della Nunziatella si tramandano da tempo immemori: soffrire insieme forgia l'Amicizia. Con questi compagni non ho sofferto come alla Nunziatella: è stata una sofferenza diversa. Per chi non ha mai giocato a WoW e non è avvezzo ai giochi di gruppo è quasi impossibile capire cosa significa superare un "boss" con il tuo gruppo. Studiarlo e buttarci il sangue tutti insieme, lavorare ognuno per eseguire perfettamente il proprio compito.
Oramai è un anno che non raido e non posso non dire di non sentirne la mancanza. Le emozioni provate quando "Magmadar" e "Majordomo", "Patchwerk" e la "Princess Huhuran", "Gruul" e "Magtheridon" hanno ceduto il passo sono indescrivibili. Ricordo ancora la sera della "Shade of Aran", un "boss" particolarmente ostico su cui abbiamo buttato un mese. Quella sera non era il mio turno per giocare eppure ho assistito a quella battaglia dal monitor di mia sorella ed ho gioito come se fossi stato lì con loro.
Ecco, questo post va a tutti quei ragazzi con cui ho giocato in questi anni e che hanno scelto di non compiere questo viaggio. A chi ha deciso di seguirmi, gli dico di prepararci alla nuova avventura che inizierà il 13 novembre! ;)
Purtroppo ho scoperto di aver lasciato a Napoli gli screenshot dell'ultimo anno di gioco, per ora gustatevi questi.
La "first kill" di Onyxia, una dragonessa che ci fece penare non poco all'epoca, io sono il mucco con le mitiche "insalate" sulle spalle.
Ore 00:41, un urlo di gioia scuote Piazza Arenella (seguito da un urlo incazzato subito dopo, di mia madre): il ciccione è morto!
PS: a breve toccherà affrontare un'altra volta il ciccione.
Questi non morti non muoiono mai, sennò sarebbero morti!
2 commenti:
Non immaginavo che questa tipologia di giochi potesse dar luogo ad uno spirto di squadra, gruppo così forte come descrivi.
Mi sembra una bella esperienza, un pò perch alleni delle skills (team working, "problem solving", ok sono dei paroloni, forse, ma sono le unich che mi vengono in mente da 5 gg a questa parte sto solo inviando :D ... Però ci pesni a scivere ho sviluppato queste capacità perchè ho giocato a WoW :) )
inotre conosci anche persone e nella vita che non si può dar MAI nulla per scontato, magari li incontri anche da vicino !
Ciao
A dire il vero, il gruppo con cui uscivo a Napoli erano amici di amici, ma li abbiamo conosciuti su WoW. Devo ammettere che i primi tempi sono stati duri (soprattutto per la mia ragazza) perché gioco forza si finiva a parlare di quello...
E cmq io avevo scritto "team working" e "capacitá di guida di un gruppo" sviluppate su un MMORPG. Nella versione italiana era stata censurata, ma la "current" ancora ce l'ha! ;)
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