Questa giornata è da prendere di esempio per tutti quei familiari che mi tartassano la sera per chiedermi i programmi del giorno dopo e si meravigliano quando gli dico che non ne ho.
La giornata di oggi doveva essere intesa come una "pausa di riflessione", con relativa frasetta da Solomon tipo "vorrei fare io la vita che fai te". Tralasciando pensieri che mi sono venuti in testa tipo "se stai a Stoccolma e non esci neanche per il week-end non è colpa mia", gli ho risposto con un elegante "aspetta che trovi un lavoro e poi ne parliamo".
Ad ogni modo verso mezzogiorno mi arriva un sms di Alessandro, quel ragazzo che ho conosciuto casualmente alla fermata di Abrahamsberg, dove mi invitava a pranzare da lui visto che stava facendo il ragù. Una volta mandata la mail con la dannatissima traduzione delle mie conoscenze di matematica, il tempo di prepararmi (ero ancora in pigiama, ricotta ftw!) e sono andato a casa sua, non senza la Sacra Bottiglia di Limoncello che oramai si sta avviando verso una inevitabile quanto gloriosa fine. La casa di Alessandro è veramente molto bella, giusto un (bel) po' più lontana della mia dalla metro ma più grande, arredata con gusto e, soprattutto, con le tendine ad ogni finestra. È un peccato che la lasci a fine settembre, un paio di mesi in più e, lavoro permettendo, avrei pensato seriamente di subentrargli.
Ad ogni modo, dopo pranzo, tra un bicchierino di limoncello e l'altro, mi ha mostrato le foto del suo viaggio in Tailandia. E devo dire che mi ha fatto abbastanza cambiare idea su un ipotetico viaggio da quelle parti. Come mi era venuto? Perchè qui i viaggi verso la Tailandia non costano nulla, qualcosa come 600 euro per 2 settimane.
Al quarto bicchierino di limoncello decido che è il caso di tornare a casa, schiattarmi sul letto e godermi quello stato di semi-sbronza in cui mi stavo lasciando abbandonare. Verso le 20.00 mi arriva un altro sms di Alessandro che mi invitava a prendere una birra al pub desolato a pochi passi da casa mia. Il tempo di ingollarmi due fettine di carne di maiale e sono di nuovo fuori casa con l'intenzione di prendere al più una birra. Intenzione tempestivamente disattesa da Alessandro e Brian, un suo amico indiano, che mi hanno offerto, alla fine, 3 birre. Decisamente fuori ogni programma! E nel frattempo mi sa che fino al week-end non tocco neanche un goccio di alcol.
PS: nessuna risposta dai due tipi. Sto raggiungendo livelli di paranoia assurdi. Scarico la posta ogni 2 minuti e se non ho il pc acceso ho comunque il cellulare con la wifi attiva a controllare la posta... Neanche quando aspettavo la risposta di Studentum a gennaio ero così.
2 commenti:
Piano piano con l'alcool, questa é sempre la Svezia. E guardati intorno, trova il tuo ritmo.
Noi beviamo di più ma distribuiamo meglio le bevute.
questi concentrano tutto insieme...tocca fare un corso in Irlanda per abituare il fegato Gatto? :P
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