martedì 23 settembre 2008

Mitico Elio

Consiglio: Mai cantare canzoni di Elio e le Storie Tese, Gemboy, Federico Salvatore e Tony Tammaro nell'ascensore di un'istituto di lingue. Qualcuno potrebbe capirti!

La giornata di oggi è andata via come se nulla fosse! Sono uscito di casa alle 8.00 e sono tornato alle 21.00 e praticamente non mi sono reso conto del tempo che passava.

Al corso abbiamo parlato della lettura che la proffa ci aveva assegnato ieri e poi abbiamo fatto un po' di lettura. Lo schema è stato ripetuto: quattro gruppetti di tre persone a parlare tra di loro con l'aggiunta della proffa che girava da un gruppo all'altro.

Al termine della lezione mi sono fatto suggerire dalla proffa la più vicina libreria per comprare quella grammatica. Purtroppo quella libreria non ce l'ha quindi devo andare a chiedere alla sede più grande nei pressi di Hamngatan.

Vista la bella giornata decido di fare una passeggiata fino a Sergels Torg, considerando che ero ad Odenplan non ero tanto lontano. Arrivato a Sergels Torg, quasi fossi Forrest Gump decido di andare oltre. Fatto sta che alla fine mi ritrovo alla fermata di Gamla Stan dove prendo la metro per Karlaplan.

La fontana di Karlaplan

Lungo la strada che va da Karlaplan a Strandvägen, c'è una bottega dove non ho potuto fare a meno di fotografare i prodotti esposti sul ciglio della strada. Certo che il bianco non si intona proprio...

Una Ferrari parcheggiata davanti l'autorimessa proletaria

Arrivato in ufficio ricevo la prima quasi-lavata di testa. Con la gentilezza tipica svedese Marcus mi porta in una sala riunioni, mi fa sedere, e con il temibile pennarello mi scrive tre cose:
1) "less code": mi dice che il mio è un buon codice ma devo usare meno protezioni e cercare di ridurre al massimo le righe di codice senza perdersi in fronzoli. Non che sia un maniaco della pulizia del codice, ma senza try/catch ed using mi sento un po' nudo.
2) "complete the task": prima cazziata velata. Non devo mai lasciare un task a metà. Quando lo inizio va portato a termine fino alla fine perchè da quel task dipendono i task di altre persone.
3) "work quickly": semplice e banale: ci sono molti task da fare e siamo abbastanza indietro quindi tocca muoversi.

Ad essere onesti non sono cazziate vere e proprie perchè ieri era il primo giorno di lavoro... erano più "punti su cui mi consigliava di focalizzare l'attenzione", pare facile!

Per il resto il pomeriggio scorre tranquillo, terminata la logica che dovevo implementare, mi sono dedicato al layout con cui presentarle. E qui ci vorrebbe Quattrocchi: Io odio il layout.

Alle 16.00 Marcus mi si avvicina e mi spiega che il martedì la società offre la cena ai dipendenti che decidono di trattenersi per completare il proprio lavoro e mi chiede se sarò dei loro. Javist!

In quel preciso momento sentivo una leggera pressione tra le due chiappe. Tra me e me pensavo "chissà che ora si fa stanotte". E invece no!

Alle 17.45 Marcus mi chiama dicendomi che è ora di cena. Alle 17.45? Ad ogni modo anche dopo cena c'è la tradizionale partita a CS. Io l'ho installato sul mio pc ma sono totalmente negato. Ma con Simon ho già un accordo per sfidarci a Starcraft, le mie Hydra lo ringranzieranno di persona per i due insta-frag!

Ad ogni modo, con la trovata della cena offerta, l'ufficio resta vitale fino alle 20.30, ora cui io e marcus usciamo. Il tempo di tornare a casa, mangiare un'insalata perchè si era fatta un'ora per mangiare, che mi sono messo a letto stremato. Mi sa che i compiti li finisco domani mattina alla mensa della FU.

3 commenti:

TopGun ha detto...

Il bianco serve per mimetizzare la bestia quando c'è la neve :D

Un altra bella giornata produttiva :)
bella passeggiata ti sei fatto.

Buona giornata.

Barbara ha detto...

Si, ma non hai spiegato che gaffe hai fatto cantando Elio...

Puntino ha detto...

Mi aggiugno a barbara ed inoltre chiedo abitualmente gli svedesi mangiano dalle 17:00 alle 18:00, mi sembra di stare a Londra.

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